Si allarga la famiglia delle vetture che sono spinte da motorizzazione benzina e Gpl. E’ arrivato il mini suv della casa francese, molto apprezzato anche nel nostro paese. Vediamo i dettagli ed i prezzi. 

 

Per gli amanti del viaggiare risparmiando, ecco una vettura da tenere in considerazione per un prossimo acquisto. Stiamo parlando della nuova Renault Captur, che da pochi giorni è stata presentata con l’alimentazione benzina/gpl. 

 

La nuova Captur, per questa forma di alimentazione, ha sotto il cofano un motore tre cilindri con una capienza in termini di cilindrata di 1.000 cc. Un motore quindi leggero, piccolo, ma potente grazie ai 100 cavalli che gli ingegneri francesi sono riusciti a tirar fuori dal cappello magico dell’ingegneria automobilistica. Un lavoro importante per quel che riguarda la mappatura della centralina, per ottenere maggior potenza, senza andare ad aumentare il volume del motore. 

 

A livello di dimensioni, abbiamo una lunghezza di 4.22 metri, larghezza 1.79 ed altezza 1.57 metri. Anche senza un confronto con i dati della versione precedente, abbiamo un netto aumento dei centimetri, che trasformano questo mini Suv, in un Suv a tutti gli effetti. Il bagagliaio è anch’esso ampio, con i suoi 422/536 litri, plasmabili fino a 1.275 con i sedili posteriori abbattuti. 

 

Questa forma di alimentazione si può avere in tre dei quattro allestimenti della Capture. Anche per un discorso di business, è stata tagliata fuori la versione base. Come in altre vetture, anche di altre case automobilistiche, produrre le entry level è quasi una perdita per le case produttrici. Ecco perché non producono la versione GPL per l’allestimento base, ma solo per le altre versioni. 

 

Attenzione però per non scambiare “versione base” con “versione povera”. Assolutamente no. Una volta si faceva la battuta “le ruote ed il volante sono inclusi?”, mentre ora la qualità media si è alzata notevolmente. Già per la versione Life Gpl abbiamo infatti la frenata automatica con funzione di rilevamento dei pedoni e ciclisti, il cruise control, le luci di posizione a LED, il divano scorrevole, gli importantissimi sistemi di rilevamento dei segnali stradali e quelli di mantenimento della vettura in corsia.

 

Salendo di allestimento, arriviamo alla Zen, dove abbiamo i cerchi in lega da 17 pollici, i sensori di parcheggio posteriori, la possibilità di regolare la profondità del baule, lo schermo touch con una diagonale di 7 pollici e l’infotainment di Android Auto e Apple CarPlay. Nell’allestimento Intense troviamo infine anche il clima automatico, la possibilità di aprire la vettura senza chiave, oltre che la telecamera posteriore e gli abbaglianti automatici. 

 

Come si vede, non ci sono più “piccole” o “grandi” auto, facendo il verso ad un famoso spot legato al mondo della ferramenta di fine anni 80. Sono molto infatti gli accessori, optional o di serie, che sono inclusi in questa vettura. E se non bastasse, tra maggio e giugno è prevista la versione ibrida, che condividerà la piattaforma della Renault Megane.

 

Credit photo: Renault media press