Il 27 dicembre del 1945 iniziava la produzione di serie della mitica Volkswagen limousine type 1. Era l’inizio di un successo intramontabile per la casa di Wolfsburg.

I compleanni sono fatti per essere festeggiati, soprattutto se stiamo parlando di date importanti all'interno del mondo Automotive. L'origine di tutto è addirittura più antica, precisamente nel 1939, quando fu iniziata la progettazione del modello in questione. Fino alla fine della seconda guerra mondiale, solo 630 unità furono realizzate.  Grazie al termine della seconda guerra mondiale e all'amministrazione fiduciaria britannica, che spinse su questo modello, Il maggiolino diventò qualcosa di iconico.

Gli inglesi infatti pensavano di utilizzare la Volkswagen tipo 1 per svolgere compiti di trasporto urgenti all'interno della loro zona di occupazione. Per questo motivo decisero di non bombardare il centro produttivo Volkswagen, che allora era impiegato per andare a creare attività bellica.  Grazie a questa decisione, merito anche del maggiore Ivan Hirst, La fabbrica tedesca fu salvata e la produzione del Maggiolino fu subito inaugurata a fine guerra.

A causa di motivi legati alla sussistenza degli operai, furono necessari alcuni mesi per andare a realizzare una produzione di massa. Il primo veicolo che uscì dalle linee di produzione, varcò il portone il 27 dicembre del ‘45 e nei giorni che rimasero di quell'anno furono realizzati i primi 500 veicoli.

Nel primo periodo furono prodotti 1000 veicoli al mese, anche se la volontà dell'azienda era di produrne di più. A causa però di carenze di materiale e del razionamento, l'attività si doveva fermare a circa 1000 esemplari prodotti. Già da ‘47 però l'azienda decise di andare ad esportare questo veicolo per andarlo a far conoscere in ogni angolo del mondo.

Si susseguirono decenni di successi di vendite fino a che nel 2003, Volkswagen decise di andare a stoppare la produzione in Messico e progressivamente negli altri paesi. La Maggiolino fu creata in circa 21 milioni 529 mila esemplari. A quest'ultima fu poi creata un erede leggermente modificata, con il tetto un po' più basso.

Per capire la grandiosità di questa vettura, dovremmo anche andare a citare tutte le sedi produttive e di assemblaggio. Possiamo semplicemente dire che sono state contattate sedi in ogni angolo del mondo, come ad esempio a Valencia in Venezuela, Sarajevo in Jugoslavia, Manila nelle Filippine, Lagos in Nigeria, Auckland in Nuova Zelanda, Puebla in Messico, Dublino in Irlanda, Jakarta in Indonesia, Sao Bernardo do Campo in Brasile, Bruxelles in Belgio, Melbourne in Australia, e ovviamente la Germania con Hannover, Ingolstadt, Emden, Osnabruck.

Attualmente la vettura è la quarta auto al mondo per numero di esemplari prodotti dopo la Toyota Corolla, la Ford F150 e la Volkswagen Golf. Nel 1999 è stata nominata tra le 5 vetture più influenti del ventesimo secolo dall'Automotive Global Election Foundation: la vincitrice è stata l'intramontabile Ford Model T che ha letteralmente rivoluzionato il settore auto all'inizio del secolo scorso. 

Il Maggiolino è entrato anche nel mondo delle competizioni, dell'arte e di una cultura di massa che l'ha sempre accompagnata a un concerto di gioia e di giovinezza. È apparsa in diversi film, tra tutti Herbie- Il maggiolino tutto matto, Herbie - il maggiolino sempre più matto, Herbie - il Rally di Montecarlo, Herbie sbarca in Messico e Herbie il supermaggiolino. È stata inoltre all'interno del mondo Transformers e anche Dylan Dog guidava un maggiolino cabriolet bianco.

Insomma, una vettura che ha solcato la storia del mondo Automotive e che purtroppo al momento non si vede una variante elettrica nelle progettazioni Volkswagen.

credit photo Volkswagen media press