La casa automobilistica tedesca ha presentato la sua vision di rifornimento autonomo di energia elettrica. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

L'intero mondo Automotive sta guardando il settore della mobilità sostenibile con interesse da un lato, ma con altrettanta preoccupazione dall'altra. Vetture ibride ed elettriche sono sempre più nell'occhio del ciclone e sono sempre più oggetto di analisi millimetro per millimetro degli appassionati. I vecchi motori termici, benzina o diesel, sono sempre nel cuore di tutti gli appassionati per il suono unico che è riuscito a caratterizzare l'ultimo secolo. 

Con l'aumento però delle restrizioni legate all'inquinamento, i motori elettrici stanno lentamente prendendo piede. Stiamo parlando di dati veramente minimi, quasi irrisori, rispetto alla totalità delle vetture che sono attualmente in circolazione. Basta guardare le nostre strade per capire come una vettura elettrica sia come una mosca bianca. 

A tutti noi è capitato di voltarci per osservare una vettura elettrica che percorre la strada senza emettere suoni. E tutto sommato, diciamolo anche sinceramente, fa un po' strano come effetto. Nonostante questo dobbiamo dire che oggettivamente le case automobilistiche stanno investendo moltissimo in termini di Ricerca e Sviluppo per le vetture elettriche. È notizia di poche ore fa infatti, la decisione di Volkswagen di chiudere il processo di produzione di Golf elettrica ad esempio, per andare a rendere stabile la produzione della sua vettura completamente elettrica ID.3. 

Sempre in queste ore, Volkswagen presenta il suo prototipo di robot per la ricarica elettrica. Senza scendere troppo nei particolari, il robot dovrebbe essere autonomo nella ricarica delle vetture elettriche. Ipotizziamo di essere all'interno di un parcheggio, quindi di un'area limitata e che possa essere ben settata da parte dei programmatori software. Una volta posizionata la vettura all'interno dell'area parcheggio, tramite un’app particolare, il guidatore richiede l'intervento del robot per la ricarica. 

Ricevuto l'impulso da parte del software, in tutta autonomia e senza l'intervento di alcun operatore, si avvicina alla vettura, apre da solo lo sportello interagendo con l’auto, e connette il cavo in modo completamente automatico. In questo modo il robot riesce a ricaricare il pacco batterie senza alcun intervento dell'uomo e senza che il proprietario della vettura debba preoccuparsi di andare a collegare cavi, aspettare il termine della ricarica, scollegare i cavi e andare a pagare eventualmente in qualche cassa o app. 

Questo prototipo è molto vicino alla fase di lancio sul mercato.  Secondo quanto dichiarato dall'amministratore delegato di Volkswagen Group Components,  dovrebbe essere lanciato infatti all'inizio del 2021. Questo robot è già stato testato da diverse settimane all'interno dei siti di produzione dell'azienda tedesca, nella versione DC. 

L'obiettivo di VW è quello di andare a sviluppare un perfezionamento del software tale da rendere indipendente il robot in un qualsiasi tipologia di parcheggio. L'infrastruttura in questo caso potrebbe essere facilmente scalabile in quanto non è necessario andare a posizionare e a modificare fisicamente un parcheggio già esistente, quindi con la costruzione di colonnine ad hoc,  che necessitano un lavoro a monte di cablaggio, con ruspe e quant'altro, ma necessiterebbe semplicemente la presenza  del robot.

I miglioramenti sarebbero infatti notevoli in quanto ogni parcheggio potrebbe ricevere questo robot e potrebbe essere autonomo nella ricarica delle vetture elettriche. Sarebbe un plus notevole per tutti i parcheggi che sono delimitati da un perimetro ben definito. Purtroppo tale situazione (al momento) non può essere applicata nei parcheggi lungo le nostre strade tradizionali, in quanto ci sarebbe una difficoltà di coordinamento di quest’ultimi, oltre ad un discorso di sicurezza dei robot stessi. 

credit photo Volkswagen media press