La Maggiolino è sicuramente una delle vetture più famose del mondo automotive. Prodotta dal 1938 al 2003, ha visto evolversi completamente il mondo delle quattro ruote, partendo da poco prima della Seconda Guerra Mondiale fino a quasi l'introduzione dell'iPhone. Ripercorriamo insieme la sua storia.

Non ci piace fare delle classifiche soprattutto per quel che riguarda le vetture più belle o le vetture più rappresentative. Sicuramente però la Maggiolino rientra in uno di quei cerchi di vetture che hanno descritto e scandito il mondo delle auto negli ultimi cent'anni. È stata infatti pensata addirittura nel 1938, ed è stata mantenuta attiva con tutta una serie di modifiche e aggiornamenti fino al 2003, anno in cui è stata sostituita dalla New Beetle, che è praticamente l'evoluzione della medesima in termini anglofoni.

Probabilmente non a tutti piacerà sapere che la sua produzione ha avuto inizio per scelta di Adolf Hitler, che in un discorso del 1934 ha affermato di voler mettere in commercio una vettura destinata a tutti. L'autovettura infatti non doveva essere semplicemente un privilegio di una classe agiata ma doveva essere il mezzo di rilancio di una economia, quella tedesca che doveva andare a imporsi a livello planetario. Tralasciando ogni qualsiasi derivazione di stampo politico, tornando alla Maggiolino,  i progettisti interpellati furono addirittura Ferdinand Porsche e Jacob Werlin  della Mercedes-Benz. Alla fine venne scelto Porsche il quale dovete attenersi alle direttive di Hitler, secondo il quale le persone dovevano viaggiare in modo comodo sulle prime autostrade.

I requisiti forniti dall'allora dittatore furono la capacità di trasportare 5 persone o 3 soldati e un mitragliatore, viaggiare oltre 100 km orari consumando circa 7 litri per 100 km e avere un prezzo non superiore a circa 8 volte quello che guadagnava mediamente un operaio. La vettura che allora era la più economica in commercio, costava decisamente di più, circa 12 volte la paga media di un operaio. Andare quindi a introdurre una vettura più economica, voleva dire scuotere l'economia tedesca e quella europea per un cambio di rotta netto nei confronti del proprio stile di vita.

Nel 1936 vennero realizzati i primi prototipi, due berline e una cabrio. Ma la produzione iniziò due anni dopo, nel 1938 e fù man mano aggiornata con piccole cambiamenti nel corso del tempo.

Inizialmente fu prodotta semplicemente per il mercato interno, ovvero quello che tedesco, ma a partire dagli anni 50 la Volkswagen decise di vendere il Maggiolino oltre i propri confini, aprendo anche delle filiali in altri paesi come ad esempio Stati Uniti d'America, Messico, Brasile e Sudafrica.

Le modifiche più importanti furono legate soprattutto ai fanali anteriori posteriori che vennero costantemente aggiornati, di versione in versione, senza perdere o stravolgere lo stile inequivocabile e tipico della Maggiolino.

Tra le versione classica e quella cabrio, fu sicuramente la versione classica a trionfare anche se la cabrio iniziò ad ottenere un discreto successo circa all'inizio degli anni sessanta, dopo circa dieci anni di assestamento e di introduzione a livello mondiale. Con il cambiamento generale degli anni 68-70, la Golf Cabrio conobbe una vera e propria esplosione passando circa da 7000 unità vendute nel 1967 a 18 mila unità nel 1970.

A livello tecnico il motore era stato posizionato nella parte posteriore e permetteva una ottima gestione della vettura. La trazione era chiaramente posteriore e furono pochi i cambi che vengono introdotti a livello di tecnica nel corso degli anni, a parte l'introduzione delle sospensioni McPherson del 1970. Volkswagen in un recente comunicato ha affermato di aver effettuato circa 80 miglia migliorie dal primo esemplare della vettura, senza stravolgere troppo l'imprinting di quest'ultima nei confronti del grande pubblico.

A livello di affidabilità siamo ai livelli massimi. Avere una Volkswagen o avere una Maggiolino è sinonimo di avere una vettura robusta. 

Non mancano chiaramente le versioni speciali e le versioni che entrarono nella cultura di massa. Ricordiamo ad esempio i film della Disney Un maggiolino tutto matto, Herbie il maggiolino sempre più matto, Herbie al Rally di Montecarlo, fino ad arrivare a Agente 007 Al servizio segreto di sua Maestà. Anche i fumetti si inchinarono al mito della Maggiolino, con Dylan Dog che guidava una Maggiolino cabrio bianca targata DYD666.

VW ha deciso inoltre di non produrre più la New Beetle: non vedremo quindi in futuro una versione moderna di un classico quasi centenario. Sei d'accordo o vorresti di nuovo vedere la New Beetle rivista in chiave moderna? Scrivilo qui sotto nei commenti e condividi con i tuoi amici questo articolo. Appuntamento alla prossima recensione di una delle auto più belle degli ultimi 100 anni qui su YouDriver.

Photo by Ahmad Ramadan from Pexels