E’ stato finalmente presentato la versione sportiva del maxi SUV sportivo della casa dei quattro anelli tedesca. La particolarità di questa vettura è la scelta dell’alimentazione, che abbraccia il tanto bistrattato diesel, con addirittura tre turbo per una spinta continua.

 

Come ogni buona tradizione, anche per il Q8, Audi ha deciso di presentare la versione sportiva. E non poteva farlo in maniera più energica che decidere di accoppiare un alimentazione diesel con doppio turbo “classico” in modalità sequenziale, abbinato ad un turbo elettrico dalla rete a 48 v. La risposta del pedale non si fa attendere, anzi, bastano solo 250 millisecondi per avere una risposta da quando si preme il piede dell’acceleratore, a quando il motore spinge.

 

Presentata l’anno scorso, concorrente diretta della BMW X6 e della Mercedes classe GLE coupé, utilizza la piattaforma a marchio Volkswagen MLBevo e la massa non è certo qualcosa di esiguo. Con i suoi 2200 kg, una lunghezza che sfiora i 5 metri e una larghezza di quasi 2, è sicuramente una vettura che piace imporsi lungo le strade.  

 

Ed eccoci nella versione sportiva, denominata dalla lettera S prima del modello. Due turbo classici, assistiti da uno elettrico e di fatto un sistema mild hybrid diesel-elettrico, per uno scatto fulmineo in appena 4.8 secondi nei 0-100 km/h e la velocità autolimitata a 250 km/h. la particolarità della componente elettrica, sta nel fatto che per circa 30-40 secondi da quando si rilascia l’acceleratore, entra in funzione la parte elettrica e si spegne la componente termica. 

 

A livello di ciclistica non mancano aspetti che possano andare a enfatizzare la componente sportiva di questa vettura. Partiamo ad esempio dal retrotreno sterzante, alla stabilizzazione antirollio attiva, i freni in carboceramica di ultima generazione, alla possibilità di aumentare o diminuire la distanza da terra della vettura e montare cerchi in lega da ben 22 pollici. Il tutto di serie o optional. 

 

A guardarla bene dall’esterno, quello che colpisce di questa vettura è l’imponenza delle linee e della tridimensionalità del frontale. Con questa maxi mascherina anteriore, color argento opaco, e i fari a led disegnati che corrono in orizzontale, sembra di guardare uno squalo o un robot con una maxi bocca pronta a sbranare la strada e i chilometri davanti a sè. Il retrotreno è invece caratterizzato da quattro terminali, due per lato, cromati e incastonati nel paraurti posteriore. Al centro del portellone il logo Audi si inserisce perfettamente al di sotto del maxi led orizzontale che unisce i due fari posti agli estremi della carrozzeria. Gli interni sono caratterizzati da una tonalità scura, con sedili in alcantara e pelle, con cuciture a contrasto che rilasciano una sensazione di sportività totale non appena si sale a bordo. 

Sportiva, ma anche totalmente connessa con le più moderne tecnologie di infotainment. Prima fra tutte Amazon, che entra con il proprio assistente vocale Alexa, per dare un aiutante durante i momenti di guida. Per i più nerd e appassionati di tecnologie proiettate verso il futuro, abbiamo anche la tecnologia Car-To-X che permette di adattare la velocità della macchina all’onda verde dei semafori, andando quindi a ridurre quelle situazioni di ripartenze, spreco di carburante per l’accelerazione e frenate per l’arresto. Un sistema veramente intelligente, destinato a diventare sempre più importante nei prossimi anni, ma che ovviamente funziona nei tratti dove le infrastrutture sono predisposte per dare informazioni alle vetture che circolano lungo le nostre strade. 

 

credit photo: Audi media room