La casa inglese ha voluto realizzare una serie speciale per il record realizzato a Pike Peak Hill Climb, per la categoria di auto derivate da quelle di serie. Con un verde acido o nero lucido, si può assicurarsi un pezzo raro che diventerà ricercatissimo tra qualche anno. 

 

Verde, e chi non la nota. Impossibile! Ed è forse questo l’obiettivo della Bentley, rendere ben visibile questo piccolo gioiellino di vettura. O meglio, piccolo gioiellino di vettura record. Perché a dare il via a questo progetto di serie limitata è stato proprio un tempo record. 

 

Siamo a Pike Peak Hill Climb, famosa cronoscalata che si sviluppa lungo le pendici dell’omonima montagna situata nel Colorado (USA). Un percorso storico e famosissimo agli appassionati, che può essere paragonato allo Zoncolan, nei percorsi ciclistici per durezza e difficoltà di vittoria. Con le prime gare realizzate intorno agli anni ‘30, i tempi sul giro si sono drasticamente ridotti nel corso degli anni. Varie categorie, per abbracciare tutte le tipologie di vetture, oltre che per dare un senso di omogeneità dei risultati finali. 

 

Tornando alla nostra vettura in questione, la Bentley ContinentalGT è stata protagonista di questo tracciato, stabilendo il nuovo record delle vetture in gara di derivazione stradale. Molto spesso in queste competizioni, arrivano veri e propri bolidi creati e realizzati appositamente per queste giornate, ma che non circolano su strada. Costi di ricerca e sviluppo, non permetterebbero infatti una commercializzazione piena, neanche in serie limitata perché bisognerebbe andare ad attivare tutto il processo di omologazione. La Continental GT è stata però in grado di abbassare di ben 8.4 secondi il record, della sua categoria, un valore che se pensato bene, ha un valore altissimo, visto il livello attuale delle vetture di serie. 

 

A partire da questi giorni, è possibile ordinare uno dei 15 esemplari in programma, con colorazione verde acido o nero lucido. Con la personalizzazione ad opera della Mulliner (il reparto della Bentley dedicato alla customizzazione dei singoli telai o modelli), sono state apportate modifiche estetiche al tetto, al retrotreno, ai gusci degli specchietti e alla parte bassa delle portiere. A dare un tocco di sportività, ci sono anche le pinze dei freni colorate dello stesso verde acido della carrozzeria, inserite dentro i cerchi da 22 pollici nero lucidi. La parte interna non presenta particolari stravolgimenti estetici, anche se sono pur sempre presenti richiami alla serie limitata. 

 

Ad onor di cronaca, la mascherina frontale, con il maxi numero 100 stampato in colorazione bianca, è una personalizzazione che è considerata estranea ad ogni delle 15 vetture. In altre parole, è un optional. Perchè il numero cento? Quest’anno la Bentley compie un secolo di vita, da qui la scelta di posizionarla in primo piano nella mascherina anteriore. 

 

Il motore? Nessun cambiamento. Si tratta del W12, dodici cilindri da 6 litri di volume, con la capacità di sviluppare ben 635 cavalli e 900 Nm di coppia. Con 3.7 secondi per i 0-100km/h, ed una velocità massima di 333 km/h, anche la versione “di serie”, ha tutte le carte in regola per essere una già super car.