Dopo mesi di attesa, finalmente è arrivata l'approvazione da parte delle due assemblee dei soci di FCA e di PSA,  per la fusione nel quarto gruppo automobilistico più grande e potente al mondo.

L'annuncio era stato dato l'anno scorso e aveva destato notevole interesse all'interno del mondo Automotive e politico globale. Due aziende leader e conosciute in tutto il mondo come il gruppo PSA e il gruppo FCA, si erano concordate nella fusione. Il nome di questo nuovo gruppo è e sarà Stellantis. 

A dare l'approvazione è stata ieri l'assemblea dei soci del gruppo francese con il 99,85% dei voti e nel pomeriggio invece è arrivato l'ok del gruppo italo-americano con il 99,15% dei voti favorevoli. Tutto questo si concretizzerà nel debutto in piazza Affari di Milano e Parigi il 18 gennaio, mentre il 19 gennaio sarà il debutto nella grande piazza statunitense di Wall Street. Seguirà anche un dividendo straordinario da 2,9 miliardi per i soci del gruppo italo statunitense che sarà distribuito entro il 15 gennaio.

Il gruppo torinese è cresciuto molto negli ultimi 10 anni e ha visto aumentare di 5 volte il valore del gruppo Fiat: la fusione di questa nuova società permetterà quindi di crescere ancora di più a livello internazionale.  I prossimi 10 anni tra l'altro sono strategici, vista la situazione socio economica e lo stringente utilizzo dell’elettrificazione per la mobilità sostenibile.

Il gruppo francese ha voluto sottolineare inoltre, tramite il suo presidente del consiglio di gestione, come il focus di tutta l'operazione sia stata la salvaguardia dei lavoratori e garantire il futuro della società.

Andare ad unire due grosse società vuol dire anche creare economie di scala ed una maggiore competitività del gruppo a livello internazionale per competere con colossi ancora più grandi che riescono ad avere dei prezzi di produzione inferiori.

Stiamo parlando infatti di un colosso da circa 8 milioni di veicoli all'anno venduti, dati veramente importanti per quel che riguarda l'economia globale.  A livello di borsa è un mostro da 44 miliardi di capitalizzazione con fatturato da oltre 180 miliardi. 

Tutto questo è merito della fusione di tutta una serie di brand che ormai fanno parte di un grandissimo mantello. Il gruppo italo statunitense ingloba infatti Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Dodge, Fiat, Fiat professional, Jeep, Lancia, Ram e Maserati. La parte francese invece è rappresentata dai brand Peugeot, Citroen, DS automobile, Opel e Vauxhall.

A livello geopolitico internazionale il gruppo italo statunitense ha in dote una forte presenza all'interno del Nord America e dell'America Latina, oltre ovviamente all'Italia e all'Europa. D'altra parte i francesi hanno una fortissima presenza in Europa con tutti i brand che abbiamo visto. L'unione di questi due grossi gruppi industriali, permetterebbe inoltre di andare a spingersi verso il mercato più potenziale, ovvero quello cinese. Si parla infatti di sinergie annuali industriali superiori ai 5 miliardi di euro, dati che riuscirebbero a far tener testa  ai grandissimi dell'economia mondiale come Toyota, Mercedes, BMW e quant'altro.

Si potranno mixare anche tutte le forme di Ricerca e Sviluppo in termini di piattaforma e di mobilità sostenibile. Ricordiamo che entrambe sono presenti all'interno del mercato della mobilità sostenibile e dell'elettrificazione: l'unione di questi due colossi, permetterebbe quindi perfezionare ancora di più il mercato internazionale della mobilità del futuro.

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