Ford celebra il 50° anniversario del leggendario film di Steve McQueen. Una serie limitata della Mustang con dettagli curati e una potenza da brividi, che farà sicuramente gola a moltissimi appassionati.

 

1968, anno che ha rivoluzionato il mondo sotto diversi punti di vista, all’interno del quale non sono pochi gli aspetti da ricordare. A livello cinematografico, il film Bullitt, diretto da Peter Yates con Steve McQueen come protagonista, è sicuramente una di quelle pellicole che rimarranno impresse per molti anni. Per risolvere un intricato caso poliziesco, il famoso attore statunitense usò una Ford Mustang GT390 Fastback per la celebre scena dell’inseguimento con una Dodge Charger. In onore dell’attore immortale e del successo di questo film, Ford ha deciso di realizzare quest’anno una serie limitata: 68 auto al prezzo di 57.400 euro.

 

La casa produttrice statunitense con sede a Dearborn, vicino Detroit, fondata nel 1903 ha avuto nella Mustang, uno dei modelli più di successo. La prima serie risale addirittura al 1964, in pieno splendore economico post bellico negli USA. I neomaggiorenni si affacciavano al mercato automobilistico, vogliosi di aver un’auto fresca e sofisticata allo stesso tempo: Mustang riusciva a unire questi due aspetti e il successo fu assoluto. Il suo muso ricordava quello di una Lincoln Continental, mentre l’interno era molto sportivo e strizzava l’occhio alle Ferrari di allora. Diverse tipologie di cilindrata, cambi e addirittura versione, hanno poi creato il mito. Un dato rappresentativo? Il solo primo giorno di lancio raccolse addirittura 22.000 ordini.

 

Un successo che fin dal primo giorno di commercializzazione ha portato a produrre circa 150.000 vetture all’anno, creando anche negli USA un vero e proprio status nel possederne una. Numerose furono le versioni speciali, come la GT350, California Special, SVT Cobra R, Giugiaro Concept, GT-R Concept, Shelby GT-H Fun o la WIP Edition. Ed ora, che siamo nella sesta serie della versione base, arriva l’edizione dedicata al mitico film dell’ispettore Bullit.

 

L’unico colore disponibile sarà il Dark Highland Green, il verde scuro uguale a quello usato per le registrazione della pellicola. Oltre alla cromaticità, anche la presenza delle vistose prese d’aria, riprendono il mito di allora. Sotto il cofano un 5.000 cc V8 con 464 CV e 569 Nm di coppia motore, con trasmissione solamente manuale a sei marce con sistema rev-matching e sospensioni Magneride. La sportività dell’interno è garantita dagli avvolgenti sedili in pelle Recaro, con cuciture a contrasto verdi, pomello del cambio esclusivo e un sistema audio Bang & Olufsen da mille watt di potenza attraverso 12 diffusori sonori.

 

I cerchi in alluminio in stile Torq Thrust da 19 pollici fanno da contorno alle pinze rosse Brembo per i potenti freni. A livello di infotainment, il sistema Sync 3 assicura un’ottima integrazione tra smartphone e auto, con navigatore, comandi vocali e tutto ciò che può servire al guidatore. Cruscotto classico? No, un quadro strumenti digitale da 12 pollici che prende il posto delle tradizionali lancette del contachilometri e contagiri. Quest’ultimo, in particolare, è sviluppato in una forma di istogramma orizzontale, posizionato sopra l’indicatore di velocità. Un’auto anche votata alle customizzazioni, in perfetto stile statunitense, con griglia anteriore, splitter sul cofano e badge posteriore realizzate appositamente.

 

Con una differenza di circa 12.000 euro, rispetto alla normale versione GT “base”, questa supersportiva è pronta a essere ben presto prenotata da 68 fortunati appassionati. Non conta se il superbollo sarà una cifra annuale importante, il brivido di guidare un’auto che in tutto e per tutto si rifà al celebre film di Peter Yates, non ha prezzo. Consegne previste entro l’anno, per un’auto destinata a diventare ben presto un’icona a sé stante.


 

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