Durante una conferenza stampa avvenuta pochi giorni fa a Monaco, Klaus Fröhlich ha fatto il punto il merito all’elettrico e i motori termici. Importanti le ripercussioni tra gli addetti ai lavori.

 

Come sappiamo BMW è da sempre attenta a captare gli andamenti del mercato e ad anticiparli con le proprie vetture. Già da diversi anni BMW è attiva nel mondo delle auto elettriche con la BMW i8, BMW i3, e prevede nel corso dei prossimi anni di andare ad introdurre una versione elettrica e ibrida per ogni modello attualmente presente sul mercato. Durante l'ultima conferenza Klaus, membro del consiglio d'amministrazione con responsabilità su ricerca e sviluppo e divisione moto, ha fatto alcune precisazioni che hanno fatto il giro del mondo.

 

Come aspetto fondamentale che ha fatto sobbalzare tutti giornalisti, è la dichiarazione circa l'impossibilità di eliminare i motori termici, ovvero benzina e diesel, nel breve arco temporale. Tradotto in parole semplici l'elettrico non sostituirà a breve, ma neanche nel medio periodo, i motori tradizionali che siamo abituati a vedere lungo le nostre strade. Sebbene Klaus è convinto di una progressiva traslazione, per quel che riguarda l'elettrificazione, i tempi non sono ancora maturi. 

 

Un aspetto da considerare, guardandola con gli occhi di chi gestisce un'azienda attiva su tutto il nostro pianeta, è la progressiva elettrificazione in tutto il globo. Perché non stiamo parlando di un'azienda che vende auto solamente in Europa, ma vende auto anche in Cina e negli Stati Uniti d'America, due mercati radicalmente diversi rispetto al vecchio continente. Se infatti in Cina si prevede un avvento dell'elettrico in tempi rapidi, discorso diametralmente opposto è per quel che riguarda gli Stati Uniti d'America, dove se pensiamo ad esempio alle strade lunghissime sterminate, con il costo praticamente quasi a zero della benzina, non ha senso, per quel che riguarda la produzione e la commercializzazione, portare l'introduzione di un elettrico, che ha sicuramente dei costi di gestione e di produzione nettamente superiori. Discorso diverso per la Cina, che detiene il monopolio di materiali primi indispensabili per la creazione di batterie, il cui avvento dell'elettrico è qualcosa di veramente imminente.

 

BMW ha inoltre fatto una scelta molto lungimirante. Osservando l'andamento dei mercati globali delle materie prime indispensabili per costruire le normali batterie elettriche, ha deciso di produrre un motore elettrico a magneti permanenti che sia indipendente dai materiali rari, che sono come abbiamo detto quasi una questione di monopolio per la Cina. In aggiunta a questo BMW ha sviluppato nel corso degli ultimi anni importantissimi accordi per quel che riguarda enormi giacimenti minerari in Marocco e Australia, con un approvvigionamento importante per i prossimi decenni.

 

L’idrogeno invece è visto come qualcosa, per quel che riguarda il mercato privato, di assolutamente acerbo. Il motivo è molto semplice, ovvero gli elevati costi di realizzazione e riproduzione di una macchina ad idrogeno. Discorso diametralmente opposto è invece per i motori a idrogeno dei camion, in quanto una elettrificazione di quest’ultimi comporterebbe un aumento notevole del peso dei camion, a scapito sia delle prestazioni che dell'autonomia. In questo caso quindi una diffusione dei cambio a idrogeno, con delle stazioni di rifornimento sparse lungo l'asse autostradale, fa sì che lo sviluppo dell'idrogeno possa essere quantomeno anticipato rispetto a discorsi che erano stati fatti qualche tempo fa.

 

Secondo BMW, inoltre, alcuni motori in futuro potranno sparire. Ci riferiamo in particolare ai tre cilindri e sei cilindri a gasolio mentre per quel che riguarda il super potenti motori benzina V12 lo sviluppo è a rischio. Il motivo è semplice: invece di sviluppare una V12, abbinare un V6 con un turbo elettrico produce i medesimi tempi di accelerazione ad esempio, ma con una sensibile diminuzione del costo di produzione e di gestione della vettura stessa. Al termine di quest'incontro, il componente del consiglio di amministrazione ha fatto una piccola precisazione molto interessante da un punto di vista della tecnologia in quanto tale. Sebbene tutte le  auto elettriche possono essere ricaricate tramite colonnine rapide, ha voluto precisare che da un punto di vista tecnico una ricarica rapida è qualcosa che va a peggiorare la vita della batteria in quanto produce una perdita di durata della batteria stessa.

Credit photo BMW media press