Presentato in questi giorni un nuovo allestimento con ben 4 cingoli. In questo modo nessun terreno ha più scuse per i trattori del cervo verde-giallo statunitense.

Normalmente siamo abituati a vedere trattori che utilizzano le tradizionali gomme per spostarsi. Un pò più grandi, in termini di dimensioni rispetto a quelle delle vetture, ma il concetto è quello. In alcuni casi vediamo, al posto di un asse di pneumatici, un set di cingoli. In questo caso abbiamo quattro cingoli e zero gomme. Ecco il nuovo allestimento presentato da John Deere a completamento di una line up molto ricca e adatta a tutti i terreni agricoli.

Quasi nessuno sapeva di questa novità, ed infatti molti sono rimasti stupiti nel vedere questo nuovo allestimento. Una scelta che l’imprenditore agricolo deve fare in fase d’acquisto, ben consapevole che non sarà possibile commutare il cingolo con un pneumatico. In altre parole, se si acquista questo allestimento, in un secondo momento non si potrà smontare il cingolo per installare una gomma. Così nasce il mezzo e così rimane. 

JohnDeere ha voluto allargare la sua gamma 8R con questa novità, ribattezzando il tutto con il termine 8RX. A livello di struttura abbiamo anche un particolare assale anteriore rigido, studiato appositamente per la massima efficienza in termini di manovrabilità dei cingoli. Questa modifica permette infatti al conducente di sfruttare al meglio i pattini di gomma, con dimensioni che vanno da 41 a 76 centimetri. 

La nuova serie 8R è declinata in cinque modelli, rispettivamente 8R 280, 8R 310, 8R 340, 8R 370 e il top di gamma 8R 410. A parte quest’ultimo sul quale non è possibile installare i quattro cingoli, su tutti gli altri la configurazione è possibile. Il motore è lo stesso per tutti, il 6 cilindri da 9 litri di cilindrata, mentre cambiano ovviamente le potenze nominali. Quest’ultime passano da 280 a 410 cavalli. 

A livello di trasmissioni abbiamo il Powershift 16/5, per i modelli 280/310/340, ma non configurabile sull’8RT e 8RX, oltre al moderno PowerShift e23 con Efficiency Manager e l’AutoPower a variazione continua (non applicabile sul 410).

I freni posteriori sono stati oggetto di lavorazione ingegneristica in modo da potenziarli e poter omologare il mezzo per i 50 chilometri orari, anche senza quelli anteriori, che comunque possono essere installati se il cliente lo richiede. 

Un nuovo joystick è stato disegnato dal centro di ricerca e sviluppo della John Deere, con funzioni multiple, denominato “CommandPro” sulle configurazioni AutoPower. La cabina tra l’altro è stata ridisegnata, con portiere d’accesso più ampie, un nuovo sistema AutoTrac e ricevitore StarFire 600 per un migliore trasferimento dei dati, oltre che una più comoda seduta con sospensioni Active Seat II e un impianto climatizzato aggiornato. La radio con tecnologia DAB+? Inclusa come nelle vetture!

Benvenuto quindi nuovo cingolato John Deere, che i duri terreni siano con te!