Con il salone internazionale della Moto di Milano, la Yamaha presenta il suo maxi scooter che ha fatto la fortuna della casa nipponica. Con un nuovo motore da 560cc e più tecnologia, si presenta da dicembre nelle concessionarie.

Nato nel 2001, dopo la presentazione nel luglio dell’anno precedente in Italia, ha fatto veramente la fortuna del marchio Yamaha in questi vent’anni. Concorrente diretto dell’Aprilia Scarabeo, Gilera Nexus, Honda Silver Wing 600, Kymco Xciting e Suzuki Burgman, ha visto  via via crescere l’attenzione del mercato verso di sé.

Con la caratteristica T, posta prima della parola max, a contraddistinguere l’utilizzo di un motore bicilindrico al quale si aggiunge un terzo pistone di bilanciamento contrapposto ai primi 2, arriva all’EICMA con la nuova versione. Non più 530 centimetri cubici, ma bensì 560. 

Era dall’EICMA 2016 che non vedeva una versione rinnovata del maxi scooter, ed eccoci con la versione 2020. Più potente come cilindrata e con l’adozione dell’omologazione Euro5. Il motore prevede nuovi pistoni forgiati in alluminio e bielle di nuova progettazione. Con un rapporto di compressione 10.9:1, un alesaggio per corsa 70x73 mm, la potenza massima arriva a 35 kw a 7500 giri al minuto e una coppia massima di 55.7 Nm a 5250 giri/min. La trasmissione è chiaramente automatica, per consumi di circa 4.8 litri per cento chilometri ed emissioni pari a 112 g/km. 

Il telaio prevede sospensioni anteriori con forcella telescopica, mentre nel posteriore abbiamo un forcellone oscillante. I freni anteriori sono a doppio disco, mono nel posteriore. I pneumatici? 120/70R15M/C 56H tubeless per l’anteriore, 160/60R15M/C 67H tubeless per il posteriore. 

Le dimensioni sono tutto sommato contenute, e non trovano stravolgimenti rispetto al passato. Con una lunghezza di 2.2 metri, larghezza di 76 cm e un'altezza sella di 80 cm, i valori vengono in pratica confermati rispetto alla versione 2019. 

Ora si apre tutto il discorso tecnologia. E’ arrivato anche nel comparto scooter, il famoso concetto di Smart key, ovvero la possibilità di avviare il motore, sbloccare la sella o azionare il cavalletto centrale, senza dover preoccuparsi di dove si trova la chiave tra tasca dei pantaloni, del giubbotto, della borsa o altro. Stiamo comunque parlando di uno scooter pensato per essere guidato 365 giorni l’anno, grazie al parabrezza elettrico, le manopole e sella riscaldate. Un utilizzo costante, reso anche possibile in tranquillità e sicurezza, grazie al tracking GPS e cruise control nei lunghi viaggi. 

A livello di estetica, il Tmax prevede un nuovo disegno sia per il frontale che per il posteriore. Oltre ai due fari anteriori, le nuove frecce anteriori a LED sono inserite nel design, quasi annullandosi come linea e scomparendo ad una prima occhiata. La coda è stata alleggerita, rendendola più leggera e quasi “sospesa” in aria, merito anche della luce di posizione a T, molto minimal e compatta. 

Nella vista laterale lo scooter risulta più snello rispetto alla versione 2019, andando a creare un beneficio diretto in termini di accesso a terra per il conducente e il passeggero. Quest’ultimi possono poi, grazie ad una ciclistica di tipo motociclistico avanzato, formata da una forcella a steli rovesciati da 41mm e alla sospensione posteriore progressiva regolabile, avere viaggi sportivi ma in totale comfort.

Per il comparto accessori, qui la scelta è molto ampia. Partiamo con il sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici, cuscini poggiaschiena per il passeggero (anche con supporto lombare), deflettori aria paramani, coprimotore in alluminio ricavato dal pieno, borsa tunnel o bauletto city da 39 o 50 litri. Insomma, se cerchi una cosa, nel T-max 2020 la trovi. 

Appuntamento nelle concessionarie a partire da dicembre, con prezzi ancora non dichiarati dalla Yamaha. Un buon regalo di Natale!