La casa automobilistica tedesca Audi ha visto in questa vettura una realizzazione di assoluta qualità in termini di sportività. Audi Quattro è stata infatti la prima vettura di serie, destinata ad un largo pubblico, a montare una trazione sulle quattro ruote.

Se sei andato adesso da acquistare una vettura Audi, è molto probabile che ti abbiano domandato se vuoi una versione tradizionale a livello di trazione, o una versione a trazione integrale. La denominazione delle attuali Audi a trazione integrale è per l'appunto Quattro, e tutto ciò deriva dalla coupé realizzata tra il 1980 e il 1991 dalla casa automobilistica tedesca.

Introdotta nel primo anno degli anni 80, andava a sostituire la Audi S2 coupé e fu portata in produzione per 11 anni. Non è stata prodotta in un larghissimo numero, con 11.000 esemplari prodotti, ma ha sicuramente lasciato un segno durante tutto il corso della storia della casa automobilistica dei quattro anelli.

Con una lunghezza di circa  4,40m, larghezza di 1,73m e altezza 1,34m, questa vettura assemblata a Ingolstadt, aveva come padre progettista un certo Ferdinand Piech, vero e  proprio uomo immagine di Audi degli ultimi 40 anni.

Il progetto risale addirittura nel 1977,  e nacque dall'analisi di un ingegnere Audi, tale Jorg Bensinger, il quale analizzò in Finlandia come le tradizionali vetture a trazione anteriore erano svantaggiate rispetto ai fuoristrada tradizionali. L'analisi dell'ingegnere non aveva come obbiettivo tanto quello di andare a produrre un Suv ancora più competitivo, ma di portare la sicurezza delle vetture a trazione integrale nelle vetture di uso quotidiano.  Così è nata Audi Quattro. Sicuramente non era una riflessione molto innovativa, in quanto varie altre vetture avevano tentato di sviluppare caratteristiche simili, come ad esempio la Subaru Leone del 1972, ma non erano comunque destinate ad un largo pubblico o perlomeno non avevano ottenuto un grande successo a livello mediatico internazionale. Audi, dal canto suo, poteva vantare un brand molto forte ed un elevato potenziale a livello marketing in tutta Europa e non solo.

Inizialmente si pensava di installare questo nuovo sistema a trazione integrale su una vettura già in produzione, ma fu lo stesso ingegner Piech,  a voler realizzare una rottura ex novo. Ecco quindi che nacque Audi quattro, nel 1980, con la presentazione dell'intramontabile Salone di Ginevra di quell'anno. L'attenzione del grande pubblico fu totalmente su di lei, e le altre case automobilistiche si dovettero accontentare delle briciole in occasione di quella kermesse.

La richiesta fu veramente alta, in relazione anche al prezzo decisamente elevato. Era presente anche un display per la gestione del sistema di trazione integrale, che guardandolo attualmente fa venire un senso di nostalgia delle vetture anni 80. Varie serie furono realizzate, a partire dalla WR, la NB, e la RR.

A livello di potenza la vettura aveva circa 200 cavalli a 5800 giri minuto e 270 Newton metro di coppia motore. Con un cambio manuale a 5 rapporti, la velocità massima che poteva essere raggiunta era di 230 km orari, con un tempo di accelerazione di appena 6,3 secondi.

Come abbiamo detto, all'inizio questa vettura nacque dall'esigenza di creare una vettura nuova e divenne un brand a se. Attualmente Quattro è diventato un logo che lo possiamo trovare su tutte le Audi con trazione integrale. 

Molti affermano che questa vettura sia imparentata con la Lancia Delta. Qual è a tuo avviso, quella superiore da un punto di vista tecnico? Scrivi il tuo commento qua sotto e condividi l'articolo con i tuoi amici.  Noi ci vediamo qui su YouDriver al prossimo appuntamento con le vetture più iconiche del ventesimo secolo.

 

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