Mancano poche gare alla conclusione del Motomondiale, il quale continua a stupirci. La scivolata nel primo giro di Nakagami ha dato il via libera a Morbidelli per un trionfo formidabile.

Senza Marc Marquez doveva essere il campionato perfetto per essere assegnato ad Andrea Dovizioso. Con il suo addio alla Ducati a fine stagione sarebbe stato infatti perfetto che il pilota italiano vincesse l'agognato titolo mondiale. Purtroppo però, per una serie di motivi e per un feeling che non riesce a dare il turbo in questo mondiale, Andrea Dovizioso si è trovato lontanissimo ieri nel traguardo. È arrivato solo tredicesimo, in un vero e proprio disastro per sé e per la moto. Va bene che la Ducati fa molta fatica su questa pista, ma Zarco è riuscito comunque a portarla in buone posizioni.

Aveva fatto ben sperare inizialmente Nakagami, in una gara da ricordare. Il pilota giapponese era riuscito a strappare la pole position, ma dopo appena qualche curva, a causa anche di una gomma fredda, è stato catapultato via della sua moto. Con un voto abbastanza insufficiente, il pilota giapponese ha buttato via un'occasione d'oro e ha registrato il primo zero stagionale per lui.

A vincere è stato un fantastico Franco Morbidelli, che si merita un bel 9. La settimana scorsa aveva subito il ritorno delle moto giapponesi ma questa volta è riuscito a posizionare la sua bestia davanti a tutti e salire sul gradino più grande del podio. È un pilota in grandissima crescita, che si merita ora una moto ufficiale al 100%.

Alex Rins, a bordo della sua Suzuki è riuscito a portarsi in seconda posizione nel finale. Sia in questa gara, ma anche nella scorsa, è riuscito a migliorare e salire sempre in ottime posizioni finali. Ancora una volta è lui la migliore Suzuki all'arrivo anche se Joan Mir rimane leader mondiale sempre con la Suzuki.

Joan Mir, merita un 7.5, mezzo punto in meno di Rins. Mir è leader del mondiale, con 14 punti su Fabio Quartararo e 19 su Maverick Vinales. È un pilota molto costante Mir che riesce a portare al meglio una Suzuki, super competitiva quest'anno.

Nella quarta posizione si classifica Pol Espargaro, con una KTM che è riuscita a stare davanti stabilmente a brand blasonati e molto più forti secondo un aspetto economico e di ricerca e sviluppo.

Johann Zarco, ha sicuramente merito di aver portato la Ducati, nelle posizioni top della gara, rischiando quasi di salire sul podio e terminando quinto nella finale. Un voto molto alto che potrebbe essere quasi paragonato a quello di Morbidelli, dato che non ha una moto ufficiale e che è riuscito a posizionarsi in posizione molto più un altro rispetto a Ducati ufficiali come Petrucci o Dovizioso.

Quartararo, ex leader mondiale e ora posizionato al secondo posto nella classifica generale è in crisi totale. Merita un voto che si può attestare ad un quattro. La settimana scorsa non è andato a punti mentre questa è riuscito a guadagnare qualche punticino. Doveva essere alla rivelazione dell'anno scorso e lottare quest'anno con Marc Marquez, ma invece si trova a raccogliere punticino su punticino e sperare in un eventuale passo falso di Mir. 

Appuntamento quindi al prossimo Gran Premio per capire se la classifica verrà di nuovo sconvolta, e se il nostro Franco Morbidelli  riescirà a mettere ancora una volta la gomma davanti a tutti gli altri.

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