Dopo ben 14 anni torna a Imola la Formula 1 e ancora una volta va a punti, come allora,  un pilota glaciale e mitico come Raikkonen.  Scopriamo insieme che cosa è successo e quali sono stati i piloti migliori.

Era il lontano 2006,  quando per l'ultima volta la F1 aveva solcato l'asfalto di Imola. Dopo quella gara il paddock si era trasferito in un altro circuito e così via per 14 anni. In un progetto di espansione del circo della Formula 1, gli organizzatori erano andati a realizzare circuiti e show in aree dove vi era un altissima probabilità di crescita. Avevano infatti prediletto circuiti cittadini, a quelli più classici e intramontabili della Formula 1. Ma ora, dopo moltissimi anni, Imola è tornata a dare spettacolo con un circuito tecnico e stretto, che ha promesso di dare risalto ai piloti con maggior capacità di guida.

A vincere è stato ancora una volta Lewis Hamilton che è stato capace di costruirsi una vittoria. Ad essere chiari e cristallini, è stato anche un po' fortunato della possibilità di aumentare il gap durante il pit stop, in l'occasione della Virtual Safety Car, durata veramente pochissimi secondi.

In seconda posizione si è posizionato Bottas, danneggiato nel morale come il fondo della sua vettura, ed incapace di tenere testa ancora una volta al pilota inglese della sua stessa scuderia. Se Lewis si merita un 7.5, Bottas si limita ad un 5.5.

In terza posizione, è arrivato Daniel Ricciardo su Renault, ottenendo un eccellente voto. Negli ultimi giri, in occasione di un mini nuovo gran premio per l'entrata di Safety Car, è stato lui il pilota che è riuscito a posizionare la vettura prima di tutti gli altri alla bandiera a scacchi, dopo ovviamente le freccie nere.

D'altra parte se non c'è lui, ci sarebbe stato Max Verstappen, a meno che quest'ultimo non sia attanagliato dalla sfortuna. Capace di mettere molta pressione a Bottas, fino ad indurlo all'errore, con l'esplosione del pneumatico posteriore ha dovuto abbandonare tristemente la gara, ottima fino a quel punto.

Daniel Kvyat e Charles Leclerc si sono classificati rispettivamente quarti e quinti, in un'ottima gara con le rispettive vetture. La Ferrari sta vedendo finalmente un miglioramento minimo ma costante, che dà speranza per il 2021.

Il vero pilota che però merita un'attenzione particolare è Kimi Raikkonen, classificato nono,  riusciendo ad entrare in zona punti, fondamentali in ottica mondiale. Sembrava quasi non volesse più fermarsi, decidendo di fare il primo pit stop oltre il 40esimo giro. Raccoglie quindi degli ottimi punti, per sé ma soprattutto per la squadra che insieme ad Antonio Giovinazzi sta ottenendo dei buonissimi risultati.

Ad essere bocciati sono stati Albon e Russell. Il primo è andato il testacoda e ha potuto salutare quasi in modo definitivo la Formula 1, vista la non fiducia ormai del team Redbull su di lui. Russel invece non è riuscito a garantire un piazzamento e per questo è fortemente in critica all'interno del team Williams. 

E in ultimo Vettel, che questa volta è stato sfortunato per un pit stop veramente lungo, per problemi legati alla sostituzione di un pneumatico. Però peccato per questo problema al pit stop: senza questo incoveniente sarebbe stato in grado di piazzarsi sicuramente davanti alle McLaren. Un aspetto non da poco, sopratutto per il morale, più che per il mondiale.

 

Credit photo By Lukas Raich - Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=80118910