Sta per partire un progetto pilota sulla discussa autostrada del nord Italia, per effettuare la ricarica dei veicoli elettrici in modalità totalmente wireless.  Scoprimao insieme come  si effettuerà e quali benefici si potrebbero avere.

Molto spesso le vetture elettriche sono criticate per una problematicità di infrastrutture e di lentezza della ricarica. Se tutti noi siamo abituati a fare un pieno di benzina o di diesel in pochi, anzi pochissimi minuti, caricare una vettura elettrica può richiedere anche diverse ore. Per questo motivo, diverse società di ricerca sparse in tutto il mondo si stanno scervellando per comprendere come abbreviare tale problematicità. 

Una società di ricerca israeliana, ha sviluppato nel corso degli ultimi mesi, una serie di test sulla ricarica wireless delle vetture mentre percorrono un determinato tratto di strada. Tramite l'applicazione di determinate bobine al di sotto del manto stradale, le vetture elettriche che percorrono questo tratto, sarebbero ricaricate automaticamente tramite un processo di induzione. Non dovrebbero fermarsi per ricaricare, ma dovrebbero beneficiare della trasmissione  in termini di induzione dell'energia elettrica. Basterebbe quindi percorrere le corsie che sono preposte con questa particolare tipologia di ricarica, per poter viaggiare senza doverti mai fermare e ricaricare la vettura. 

Se ci fermiamo un attimo e pensiamo a questa straordinaria possibilità possiamo ben capire come sarebbe fantastico quasi dimenticarti di ricaricare la vettura al termine del percorso. Ovviamente ci serve ancora molto tempo e molti anni di ricerca per permette questa eventuale diffusione capillare. 

I primi test sono stati effettuati a basse velocità nel territorio del Medio Oriente, in particolare  in Israele. La prova cardine è stata realizzata a settembre del 2019 con una Renault Zoe che è riuscita ad immagazzinare elettricità con una trasmissione di energia di 8.5 kW ed una efficienza superiore al 91%. Altri test sono stati realizzati in Svezia su una costa occidentale dell'isola di Gotland in un tratto stradale di 1,6 km. Sono seguiti inoltre altri test in Germania, Francia e Belgio. 

Quello che sta però per avvenire nella Brebemi, è qualcosa di rivoluzionario in quanto è il primo test che verrà realizzato ad alte velocità, ovvero quelle autostradali. In precedenza erano state utilizzate solo vetture in strade a bassa velocità, o perlomeno inferiore ai 70 km orari.

Inizialmente verrà effettuato il test in una percorrenza di 1 km, ma si ipotizza già di andare a estendere tale aspetto, nel caso il test dia esito positivo, anche a tutta la Brebemi. Quest'ultima, non è nuova a sperimentazioni in ambito di mobilità sostenibile, anche perchè autostrada tra l'altro si presta perfettamente in quanto ha un numero di vetture inferiore rispetto al tradizionale asse Venezia Milano della A4 e quindi è più spendibile in interni di ricerca e sviluppo. 

Tutto ciò però non ci fa che essere bramosi di scoprire le novità e risultati di questa sperimentazione, per comprendere se sarà possibile effettuare un allagamento dei test e la diffusione in modo omogeneo di questa rivoluzionaria tipologia di ricarica delle vetture totalmente elettriche.

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