Molto è stato detto, ma ora finalmente vediamo concretamente la vettura. È un crossover estremamente dinamico ed estremamente legato a tutti coloro che amano la sportività e le linee fluenti.

Se chiudiamo un attimo gli occhi e ci concentriamo su tutta la storia del design dell'automobile, notiamo come ultimamente tutte le vetture siano realisticamente molto più fluenti è molto più somiglianti a un arco.  Ultimamente infatti le vetture stanno tendendo verso uno stile realizzativo veramente arcuato, che permette di avere degli ottimi coefficienti di resistenza aerodinamica.  Sono infatti lontani i tempi dove le vetture erano squadrate e ponevano un'importante resistenza all'aria.

Nissan ha voluto combinare questa tendenza, alla fase di cambiamento attuale in ambito di elettrificazione.  Il prodotto finale è un eccellente crossover che è il più aerodinamico della casa nipponica Nissan.

Per realizzare questo connubio eccezionale tra aerodinamicità e mobilità elettrica,  sono stati sfruttati gli ultimi 10 anni di know-how dei veicoli elettrici. Il risultato è un coefficiente di resistenza aerodinamica pari appena a 0,297. Il design infatti è stato curato e modellato al fine di fendere l'aria nella maniera migliore per massimizzare l'efficienza di marcia.

Ma perché tutta questa maniacale e scrupolosa attenzione per cercare di ottenere un coefficiente di resistenza aerodinamica quanto più basso? Semplice, per aumentare l'autonomia della vettura elettrica. Ariya è infatti una vettura completamente elettrica, ed una maggiore scelta stilistica in termini di penetrazione dell'aria è quanto mai auspicata. 

Il veicolo in questione è stato quindi un banco di prova per perfezionare tutte le future vetture Nissan in ambito di mobilità sostenibile. La vettura non è stata ancora omologata, ma secondo quanto si apprende da fonti della casa automobilistica in un recente comunicato, dovrebbe essere di oltre 500 km. Quest'ultimo dato era stato comunicato durante la presentazione mondiale nel 2020, ma dovrebbe essere qualcosa in più.

La cura dei dettagli è stata maniacale fino addirittura a perfezionare il sottoscocca piatto. Quest'ultimo infatti garantisce una stabilità durante la guida ed una facilità di controllo mentre lo shield frontale e le linee pulite della carrozzeria riducono la resistenza aerodinamica.

Sviluppare una  vettura elettrica è qualcosa di assolutamente complicato. Non si può infatti prescindere dallo stile aerodinamico, capace di non inficiare più di tanto sulla batteria e sui consumi di quest'ultima. 

Osservando le foto si nota una vettura molto piacevole. Non dobbiamo infatti pensare che le forme estreme in termini di aerodinamicità non siano congeniali al nostro occhio. Il frontale infatti è molto fluido e anche molto sportivo e simpatico. La linea dei finestrini che sale progressivamente la fa assomigliare ad una forma di quasi coupé.

Il retrotreno cortissimo, che finisce appena oltre il lunotto posteriore permette alla vettura di scivolare via quanto più rapidamente e di prestare una minima e resistenza all'aria.

I fari anteriori sono veramente minimi e incastonati sotto il cofano, tra quest'ultimo e la calandra anteriore. Dovrebbero essere sviluppati in una forma a quattro fari a led, che attribuiscono alla vettura un senso di dinamicità e di aggressività contemporaneamente. 

Una vettura quindi che dovrebbe letteralmente rivoluzionare tutto il comparto della mobilità elettrica andando ad aumentare ulteriormente il contesto dell’autonomia reale su strada. Staremo a vedere in fase di omologazione se gli auspici e le speranze da parte di Nissan saranno confermate.

credit photo NISSAN media press
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