Lo scorso mese il mercato automobilistico ha registrato un crollo del 28% rispetto a 2 anni fa. Riusciremo a scongiurare un collasso del mercato? 

Sono usciti i dati relativi alle vendite e immatricolazioni del mese di luglio 2021 e i risultati sono davvero preoccupanti. 

A luglio sono state immatricolate 110.000 vetture con un calo pre-crisi del 28%. Stiamo registrando quindi il livello più basso dell'anno, per la prima volta in calo addirittura del 2020. 

L'anno scorso infatti nel mese di luglio si erano immatricolate 136.000 metà e non era ancora presente la legge di bilancio che favoriva gli incentivi. Nel mese di luglio 2019 erano state vendute addirittura 153.000 auto. 

Questo dato è veramente preoccupante e si spera che l'approvazione in Parlamento dei nuovi finanziamenti per incentivi alla rottamazione, possano aiutare un mercato Automotive quasi al collasso su se stesso. 

Nonostante tutto il Governo ha stanziato dei finanziamenti che a detta di molti non sono però non del tutto sufficienti per rimpolpare un mercato che sebbene veda molte novità uscire in modo importante, non riscontrano un immediato riscontro con l'acquisto delle persone. 

Secondo quanto dichiarato dal Presidente di UNRAE, il provvedimento degli incentivi già largamente atteso, non è adeguato a sostenere fino a fine anno la sostituzione del maggior numero possibile di auto inquinanti con le nuove vetture. 

In altre parole è apprezzabile lo sforzo del Governo ma non è sufficiente per permettere un rinnovamento del parco auto italiano. Si ipotizza quindi che a settembre siano già terminati gli incentivi con una problematica legata al mondo Automotive. 

Potremmo quindi trovarci nuovamente nella situazione di avere un mercato che è di nuovo crollato ed è in calo rispetto agli anni passati. 

Avere un mercato Automotive che stenta a decollare ha delle importanti ripercussioni non solo per l'economia generale, ma anche per l’insieme del mondo Automotive e della mobilità. 

Se le case automobilistiche non riescono a vendere le proprie vetture dovranno riconsiderare tutti i piani di programmazione e di debutto di nuovi modelli. Le attuali vetture infatti servono anche per rinforzare le fase di Ricerca e Sviluppo per il mondo della mobilità sostenibile. Non molto bene quindi che il mondo vada a rilento, il che implica avere un mondo destinato a non fare il salto di qualità quanto prima per quel che riguarda le vetture a zero emissioni. 

Attualmente le case automobilistiche stanno sviluppando nuove vetture e progettano già nei futuri anni delle rivoluzioni sostenibili. Se il mercato Automotive però non riesce a tenere il passo con tale struttura, allora ecco che la situazione si potrebbe fare abbastanza preoccupante. 

Staremo a vedere già nel mese di agosto se il mercato Automotive si riprenderà e permetterà alle case automobilistiche di rimpolpare le proprie casse per continuare la definizione dei futuri modelli, quanto mai sempre più tecnologici.