Mercedes e Volvo presentano due versioni elettriche di tir per uso urbano o piccolo raggio. Un cambiamento per riconsiderare il viaggio dei bisonti della strada, più sostenibile. L’obiettivo? Il lungo raggio

 

In un’epoca dove tutto il comparto automotive si sta spostando verso il comparto elettrico, anche il segmento del trasporto su gomma, si adegua. Chiaramente non siamo ancora nella situazione di poter creare tir con autonomia tale da percorrere lunghe tratte autostradali. I problemi sono sia sul piano della costruzione delle batterie con lunga autonomia, sia sulla realizzazione dell’infrastruttura di ricarica lungo le principali arterie. Una rivoluzione necessaria, per salvaguardare il nostro pianeta, ma che al momento non è attuabile nell’immediato.

 

Mercedes e Volvo stanno però introducendo nel mercato alcune novità interessanti nel breve raggio e uso cittadino. Un primo passo verso le lunghe percorrenze.

 

Chi si intende del mondo truck, sa quanto il nome Actros sia sinonimo di veicoli dedicati alle lunghe distanze, costruiti con dovizia e precisione, aspetti imprescindibili in casa Mercedes-Benz. Presentati per la prima volta nel 1997, all’alba del 21 compleanno, la casa di Stoccarda presenta una versione completamente elettrica con un’autonomia che non può certo andare a minare il mondo diesel. L’e-Actros, così si chiamerà il nuovo modello, è infatti destinato al mondo urbano, visto i 200km di autonomia. Sono stati consegnati i primi 10 veicoli per testare su strada, concretamente, il grado di convenienza economica e l’usabilità di veicoli elettrici nel lavoro di tutti i giorni. Stiamo parlando di un camion a tre assi da 26 tonnellate, che vanno a posizionarsi tra le 18 e 44 tonn. tipiche del fratello maggiore non elettrico.

 

Il modello ha avuto successo fin da subito, a partire dal 2016 quando è stato presentato al pubblico come prototipo. In pochissimo tempo, erano arrivate 150 richieste di acquisto. solo in Germania. Dopo un periodo di studi, in collaborazione con gli ingegneri Daimler, sono riusciti a costruire un camion con grandi prospettive di crescita e scalabilità, sia per via del marchio costruttore, sia per l’affidabilità della struttura generale. Martin Daum, membro del consiglio di Daimler AG e responsabile di Daimler Trucks and Buses, afferma sul sito di MB, la volontà dell’azienda di aiutare le persone che lavorano, a svolgere azioni complicate nel modo più semplice possibile ed ottimale. Mercedes non vuole infatti essere solo una fucina di beta test difficilmente attuabili nel concreto, ma vuole essere l’azienda pioniera nel campo elettrico, negli anni a venire. Parliamo di date? 2021 per la produzione di serie: in fondo non manca molto, visto che il tutto è partito nel 2014 con i primi test Fuso Canter E-Cell. A supporto di tale decisione di svolta, è la scelta di impiegare parte del denaro da destinare al comparto Trucks, alle attività di ricerca e allo sviluppo, anche grazie all’abbassamento dei costi legati all’elettrico. Daimler Trucks prevede che il costo delle batterie sia destinato a ridursi di almeno il 50% dal 1997 al 2025, con prestazioni più che raddoppiate, passando da 80 Wh/kg a 200 Wh/kg.

 

Tecnicamente come realizzati questi veicoli verdi? E-Actros prevede 11 pacchi batterie, distribuite tra il telaio e al di sotto di quest’ultimo e collocate in alloggiamenti in acciaio, per proteggerle in caso di collisione. Questo tipo di propulsione verde, non fornisce solamente la mera forza elettrica per far “camminare” il camion, ma permette la funzionalità di aspetti quali il compressore d'aria per il sistema di frenatura, la pompa del servosterzo, il compressore per l'impianto di condizionamento della cabina. I tempi di ricarica si attestano tra le tre e undici ore, a seconda dell’utilizzo di modalità di ricarica veloci o notturni. Lo standard di ricarica è il sistema combinato CCS. La rete di bordo LV realizzata da 2 normali batterie da 12 volt è ricaricata dalle batterie ad alta tensione, grazie un convertitore DC-DC. In questo modo, nel caso di uno spegnimento della rete ad alta tensione, funzioni basi come le luci o gli indicatori, non vengono intaccati.

 

Volvo Trucks non sta a guardare e presenta il suo primo veicolo per trasporto merci, totalmente spinto da propulsione elettrica. Il Volvo FL Electric, questo il nome, ha anch’esso un utilizzo urbano, in particolare per la raccolta dei rifiuti, mentre per la produzione in serie si parla del prossimo anno. I primi beneficiari sono alcuni operatori del settore trasporti selezionati, operanti nella città di Goteborg. Il veicolo è più leggero di quello della Mercedes, viste le 16 tonnellate. Con un’autonomia di 300km, i tempi di ricarica si attestano (teoricamente) in 1-2 ore per la ricarica rapida e carica notturna in 10 ore. I primi veicoli verranno utilizzati per il ritiro dei rifiuti, attività svolta durante la notte, per evitare code urbane e ridurre drasticamente i tempi di percorrenza e quindi aumentare non intaccare di molto l’autonomia delle batterie.

 

Entrambi i veicoli sono molto interessanti, non solo per via dell’impatto zero di emissioni, ma anche per l’assenza di rumorosità del camion. La crescita demografica mondiale si sta sempre più spostando verso una popolazione stabilita nelle città: recenti studi dicono che nel 2050, il 50% della popolazione sarà residente in aree urbane. Tra le conseguenze dirette è la lotta all’inquinamento, che si può combattere anche e soprattutto con veicoli a zero emissioni. Londra e Parigi stanno studiando di vietare veicoli non elettrici nel futuro. In Italia non siamo ancora così immersi nella progettualità, ma chissà che questi due veicoli possano essere pionieri di cambiamenti strutturali del trasporto gomme.

 

credit photo Mercedes media press