Nuove regole per le assicurazioni. L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ha teso una mano verso le compagnie assicurative per contrastare comportamenti  opportunistici di alcuni soggetti, che pensavano di ottenere piccoli guadagni in modo poco corretto.

 

Novità in arrivo nel comparto Rc auto, un mondo per l’intero popolo degli automobilisti, che da sempre, è associato a dolori e cari bonifici da effettuare. Dopo anni di maglie larghe, da qualche tempo si sta cercando di ridurre le possibilità di comportamenti non corretti, da parte di alcuni soggetti, e nel contempo di premiare gli automobilisti che dimostrano lealtà, oltre che la bravura alla guida, oppure che erano stati “dimenticati” da norme giuridiche.

 

Iniziamo dal lato “furbetti”, ovvero di quella tipologia di automobilisti che avevano comportamenti fraudolenti o elusivi. Una nuova parola sarà di uso comune, a breve, nel mondo delle assicurazioni auto: l’attestato di rischio dinamico. Si tratta di un documento che permetterà alle compagnie assicurative, nella fase di preventivo, di comprendere meglio con che tipologia di automobilista ha a che fare: se un corretto e bravo, oppure abbonato agli incidenti stradali. Succede spesso che alcuni soggetti effettuino cambiamenti alla polizza assicurativa e ci siano ancora incidenti che devono essere ancora liquidati in termini di risarcimenti assicurativi. Grazie al provvedimento n. 71, di metà aprile, l’IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), sono state sviluppate modifiche al regolamento 9/2015 e al provvedimento n. 35 del 19 giugno 2015. L’obiettivo è quello di valutare correttamente il numero di sinistri del soggetto, osservando anche e soprattutto il numero e la consistenza dei sinistri pagati oltre il periodo in questione, oppure risarciti dopo la scadenza del contratto, nei casi in cui il soggetto abbia effettuato il cambio della compagnia assicurativa. Stiamo parlando quindi dei cosiddetti sinistri tardivi, effettuati a volte con obiettivi fraudolenti o elusivi. Un’altra situazione che tale norma va a contrastare, è quella delle coperture assicurative con una durata inferiore ad un anno, le meglio conosciute “assicurazioni temporanee”.

 

Questo provvedimento ha l’obiettivo economico di eliminare problematiche tra assicurazioni, ma anche e soprattutto di premiare gli automobilisti corretti al volante. Se progressivamente si riuscisse a contrastare e limitare quei comportamenti fraudolenti, il costo sostenuto dalle assicurazioni per risarcimenti danni, diminuisce. Come conseguenza diretta, si può sviluppare una riduzione del costo medio per tutti gli automobilisti.

 

Un secondo importante aspetto viene introdotto dall’IVASS e mira a chiarire alcuni dubbi di interpretazione delle attuali norme. Allo stato attuale delle cose, esistono infatti disparità tra gli assicurati fra le compagnie di assicurazione, e queste piccole modifiche vanno per l’appunto a limitarne la portata. Stiamo parlando ad esempio dei veicoli intestati a portatori di handicap, a conviventi di fatto e uniti civilmente, oltre che ai veicoli oggetto di leasing. Un esempio importante è quello per il quale la classe di merito della polizza assicurativa, può essere trasferita anche all’interno delle coppie di fatto, oltre che solamente ai figli.

 

Il Codacons ha espresso soddisfazione da queste novità, affermando:

“Con questa misura anche il settore assicurativo si adatta ai cambiamenti intercorsi nella società moderna, e sarà possibile per le coppie di fatto godere degli stessi benefici riservati finora alle sole famiglie “tradizionali”. È necessario però intervenire anche sul fronte delle tariffe , che appaiono in crescita su tutto il territorio nonostante la minore incidentalità registrata sulle strade”.

 

Il Codacons si riferisce, per l’ultimo aspetto, ad un recente proprio calcolo sul costo medio delle Rc Auto in Italia, il cui valore si attesta a 420€, con una crescita del 2% rispetto al trimestre precedente, con le ormai arcinote differenze tra Nord e Sud Italia. I dati sui sinistri? In diminuzione nel nostro territorio nazionale del 2.7% nel 2017 (rispetto al 2016) e anche i feriti, -4.8% nel 2017 (rispetto al 2017).

 

E proprio su questo aspetto, ci sono anche importanti novità. A partire da luglio i guidatori virtuosi si dovrebbero, perchè il condizionale è d’obbligo, infatti applicarsi una riduzione del costo annuo, nei casi in cui il soggetto accetti un’ispezione del veicolo a spese dell’assicuratore, oppure abbia o installi sistemi di controllo dell’utilizzo dell’auto (ad esempio la scatola nera), oppure come ultimo aspetto sia presente un dispositivo che impedisca l’accensione del motore nei casi in cui il tasso alcolemico del guidatore superi i limiti consentiti per legge.

 

In definitiva, piccoli cambiamenti che mirano a premiare i soggetti corretti e che rispettano il codice della strada. Una domanda viene però spontanea. In considerazione del fatto che diverse auto, di recente realizzazione, hanno strumentazione di assistenza alla guida (frenata d’emergenza automatica ad esempio), quando questi sistemi tecnologici verranno considerati aiuti alla guida e soprattutto un fattore di sconto per il costo annuo assicurativo?

 

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