Dopo sette generazioni, arriva la nuova Corvette con una modifica importante per quel che riguarda la posizione del motore. Ora è centrale. Più guidabile, meno inerzia e auto più reattiva nei cambi direzione. Scopriamo i dettagli.

 

Basta motore anteriore, ora si va di centrale. E’ questa la principale e maggiore modifica che è stata apportata all’ottava serie della mitica superserie a stelle e strisce. Da sempre paragonata per forma alle più blasonate Ferrari e Lamborghini, ora non ha veramente nulla di inferiore per quel che riguarda la parte tecnica e di prestazioni. Il motore con la quale è stata presentata è un V8 aspirato con cilindrata 6.2 litri e 502 cavalli di potenza, ma ci aspettiamo cilindrate e potenze ben maggiori. 

 

Gli ingegneri, per sviluppare il motore attuale, hanno preso la buon vecchia Stingray e hanno rivisitato il motore, andando per esempio a rinnovare la testata, abbassando l’albero ed aumentando il sistema di lubrificazione, che ora ha dimensioni maggiori. Oltre a queste modifiche, ovviamente anche quelle legate “alla sicurezza” sono state rivisitate, come pinze freni maggiorate, sospensioni regolabili e un sistema di raffreddamento che è stato perfezionato. 

 

Con un cambio diventato a doppia frizione, a otto rapporti, e con tanto di alette poste dietro il volante, la voglia di provarla in pista è immediata. Con un’accelerazione 0-96 km/h sotto i 3 secondi, possiamo contarle con le dita le vetture di serie che fermano le lancette del cronometro al di sotto di questa soglia. 

 

Gli interni sono tutti avvolgenti e rivolti verso il guidatore. La strumentazione digitale non manca, grazie ai due schermi da 12 pollici e 16.5 pollici, rispettivamente posizionati nel cruscotto e nella plancia. Non stiamo neanche ad elencare tutte le possibili personalizzazioni che possono essere applicate, in termini di interni, dai sedili riscaldabili, alle interazioni vocali conducente-veicolo e qualità di pelli e tessuti al top della categoria. 

 

Coloro che acquistano queste vetture, sono affascinati in primis dalla forma esterna. Le linee sono state riviste profondamente rispetto alla precedente versione. La vettura sembra quasi che sia stata spostata in avanti, grazie al cofano più corto e al tetto che è stato reso più spiovente. E c’è ovviamente un motivo: il motore non è più posizionato nella parte anteriore, ma messo al centro della vettura, ovvero appena dietro i sedili. E per gli appassionati del vento, è possibile togliere il tettuccio rigido e godersi l’aria fresca. Il retro della vettura non è certo “leggero”, ma bello consistente, alleggerita in parte dai led che ne smorzano il peso. L’alettone e i quattro scarichi rendono però immediatamente riconoscibile la vettura, non appena si incrocia per strada. Lo stile Corvette, in poche parole, non è cambiato. Con un peso di circa 1.500 kg ed un passo allungato a 2.72 metri, la vettura si presenta molto larga, con i suoi 1.93 metri e alta appena 1.23m. 

 

Ed ora la parte economica, ovvero il prezzo di acquisto. In uscita l’anno prossimo, il prezzo dell’allestimento base negli USA si aggirerà a circa 53 mila euro (al cambio attuale), poco più rispetto alla versione attuale. Non mancheranno ovviamente le versione elaborate, alle quali però manca il prezzo di riferimento. Staremo a vedere nelle prossime settimane se usciranno i prezzi delle altre versioni, oppure dobbiamo aspettare l’anno nuovo per vedere e ascoltare non solo il suono avvolgente dei motori spinti Corvette, ma anche il suono dell’assegno che si dovrà staccare.

 

credit photo: chevrolet media pres