La casa tedesca si trova alla terza gara senza pole position e senza vittoria. Un dato che sta facendo riflettere, non poco, il capo della Mercedes. Il problema non è tanto la strategia, quanto la perdita di potenza della power unit, vera e propria salvavita per gli uomini tedeschi finora. 

 

Prima di SPA era tutto già deciso, e così lo è ancora per quel che riguarda il Mondiale costruttori e Piloti. L’aria però, nello specifico, sembra cambiata. La power unit della stella, non sembra più essere la più potente sul mercato. E da qui tutto il crollo delle certezze. 

 

Ad Hamilton non sembrava vero che le Ferrari fossero lì davanti, in un tracciato come Singapore, dove era fin troppo chiara la predisposizione allo stile Mercedes. Ed invece ha guardato la premiazione dal proprio box, superato anche da Verstappen, futuro competitor insieme a Leclerc per i prossimi Campionati del Mondo. 

 

Il Presidente della Mercedes, Ola Kallenius, successore di Dieter Zetsche, non è proprio di buon umore. Sembra infatti che stia cercando di acquistare un nuovo esperto motorista, per rinnovare la squadra degli ingegneri che seguono il discorso delle potenza delle vetture. A Singapore la Ferrari ha portato molti aggiornamenti, mentre la casa tedesca nulla di tutto ciò. Come aggiunta ha deciso di portare il motore Phase 2, più performante ma più delicato in termini di surriscaldamento, rispetto al Phase 3. 

 

D’altro canto il timore del degrado delle gomme ha portato ad un brutto risultato Hamilton. Per paura che i pneumatici andassero a perdere di efficacia, hanno aspettato a far rientrare Hamilton, favorendo così però Vettel e Verstappen. La safety car ha infatti danneggiato le previsioni della Mercedes, che avrebbe potuto essere buona se non ci fossero stati i 10 giri dietro alla vettura di sicurezza, anch’essa Mercedes. Oltre tutto non ha sfruttato l’undercut, ovvero anticipare di un giro (normalmente) il pit stop rispetto alla Ferrari e Red Bull. Hamilton non è stato infatti richiamato ai box nello stesso giro che Vettel e Verstappen hanno fatto rientro per il cambio gomme. 

 

Toto Wolff ha infatti dichiarato: 

 

“Quando si è fermato Verstappen potevamo decidere di coprire Max o provare a vincere. Avevamo una piccola possibilità di tentare il colpo ma alla fine abbiamo sacrificato un podio. È stata una scommessa, ma oggi non è andata bene”.

 

Che sia chiaro. Con 296 punti per Hamilton e 231 per Bottas, solo un patatrac clamoroso potrebbe riaprire il campionato. L’inglese dovrebbe fermarsi per due gran premi e Bottas vincerli entrambi, ma la vediamo alquanto improbabile, che quello che non si è avverato in tutto il Campionato, capiti ora che mancano una manciata di gare. 

 

Che sia una crisi o amnesie temporanee, sarà già la Russia a dircelo. Fattostà che Hamilton esce da Singapore sconfitto e nel sacco un pò di frustrazione. La Mercedes doveva dominare e invece nulla di tutto ciò è successo. Diamo tempo al tempo. 

Credit photo: Mercedes media press