La ripartenza del vecchio continente post covid 19, sta creando importanti quesiti e problematiche per tutti coloro che volevano fare le vacanze a bordo della propria due ruote, all’estero. Scopriamo bene insieme dove sarà possibile recarsi all'estero per le vacanze estive.

A partire da mercoledì 3 giugno sarà finalmente possibile spostarsi all'interno del nostro paese, non solo all'interno della propria regione,  ma anche in tutte le regioni italiane. Dopo una certa discussione tra i vari governatori delle regioni e il governo centrale si è trovato però la linea comune di aprire i confini di tutte le regioni, permettendo quindi un residente del Piemonte, di recarsi ad esempio in vacanza in Puglia già da subito.

Discorso un po' diverso e più complesso è invece quello legato agli Stati europei, che hanno visto l'Italia come uno dei focolai principali a livello europeo della pandemia. Con la regione Lombardia che ha fatto da traino in particolare a livello di area geografica, il nostro paese non è infatti ben visto all'interno degli altri Stati dell'Unione Europea. Per questo motivo quindi non c'è una linea unica tra i diversi stati ed è quindi scelta del singolo paese se accettare o meno cittadini di nazionalità italiana oppure no. In considerazione del fatto che le scelte dei governi potrebbero cambiare da un momento all'altro, quello che attualmente è in vigore è una situazione abbastanza spezzettata.

Sicuramente ci sarà difficoltà nel recarsi in Austria per fare una vacanza: gli appassionati di due ruote non saranno infatti ben accettati nel territorio austriaco, come d'altronde tutti coloro che sono a bordo di una quattro ruote con la propria famiglia. Sarà invece reso possibile il transito dei cittadini tedeschi per arrivare all'interno del nostro paese.

Spostandoci di qualche centinaio di chilometri, si arriva in Svizzera, la quale invece dovrebbe riaprire il confine con l'Italia a partire dal 6 luglio, mentre dal 15 giugno sarà possibile per i cittadini svizzeri andare in Francia, Germania e Austria.

I nostri cugini francesi prevedono invece di riaprire i confini il 15 giugno, non solo con il nostro paese ma con tutti gli altri paesi confinanti.

Per quel che riguarda invece la Croazia e la Slovenia, le possibilità di una vacanza sono nettamente più tranquille in quanto sarà semplicemente necessario presentare la prenotazione alberghiera all'interno di una struttura ricettiva nei due paesi.

Per tutti coloro che sono invece amanti delle mete turistiche spagnole, sia di terra, sia nelle isole, il governo di Madrid ha affermato come data di riapertura, il primo luglio.

E la Germania? Attualmente ha la stessa filosofia della Spagna, con il primo luglio come data di cambiamento e di apertura dei confini a fini turistici.

Ecco qui che l'Europa si presenta quanto meno frammentata e quanto più diversificata da un punto di vista del contenimento del coronavirus, in un tentativo di ripartenza dell'economia turistica. I momenti di svago quindi saranno più facile effettuarli all'interno del nostro paese, secondo quanto viene da ipotizzare. Senza scendere in discorsi patriottistici o di protezionismo, il nostro paese è quantomeno stato nell'occhio del ciclone da un punto di vista delle ripercussioni economiche. Va da sé che un aiuto alle nostre strutture ricettive è quantomeno indicato all'interno di una fase di ripartenza post covid 19.

 

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