È di pochi giorni fa la notizia che Mercedes ha ricevuto la prima approvazione per la guida autonoma di terzo livello. Scopriamo insieme di cosa si tratta e le implicazioni. 

Tutti noi, siamo abituati ad avere vetture con dispositivi di aiuto alla guida assistita di livello 2. La notizia è arrivata pochi giorni fa, e riguarda l'aumento della capacità di guida autonoma ad un livello superiore. Siamo infatti pronti a introdurre una guida autonoma di terzo livello. 

La differenza fondamentale che insiste in tale livello, è l'esonero del conducente dalla necessità di avere sempre il controllo del veicolo, purché ovviamente sia pronto a intervenire in caso di bisogno. 

Il conducente, quindi, non dovrà sempre tenere le mani sul volante, come accade adesso. Egli sarà chiamato a intervenire immediatamente, non appena è necessario farlo. 

Attualmente, secondo la normativa internazionale UN-ECE R-157, sarà possibile circolare con la guida autonoma di terzo livello solo su strade a carreggiate separate, senza pedoni e ciclisti, e senza superare i 60 km orari. Come possiamo notare, quindi, vi è una netta e decisa scelta di porre dei paletti, perlomeno nella prima fase di introduzione, di questa nuova forma di guida autonoma. Utilizzando le mappe dei navigatori, verrà quindi sbloccato il sistema, nei tratti caratterizzati con tali caratteristiche. 

Il 14 luglio, sarà la data di entrata in vigore della modifica della Convenzione di Vienna, che permette di disciplinare la circolazione secondo tali parametri. Per l’entrata in vigore in Italia, si parla sempre del periodo estivo, in quanto il nostro paese aderisce alla Convenzione di Vienna e sta per modificare il Codice della Strada, in particolare l'articolo 46. 

Sorge spontanea, chiaramente, la domanda se il nostro paese sia pronto per tale livello di guida autonoma. Se facciamo un giro presso le concessionarie, sono pochissime le auto che attualmente sono in grado di avere una guida autonoma di terzo livello. 

La quasi totalità delle auto infatti è ancora ai livelli di guida assistita di secondo livello. Per fare solo alcune citazioni molto veloci, stiamo parlando del mantenimento all'interno della corsia dell'auto, così come la centralità dell'auto all'interno della corsia e la frenata di emergenza. Tutti questi sistemi adattivi, permettono inoltre di mantenere una elevata capacità da parte del veicolo di evitare collisione o evitare altre spiacevoli situazioni. 

Il nostro bel paese è percorso da migliaia di chilometri di strada, che ovviamente non sono tutte perfette. Non possiamo infatti paragonare un'autostrada appena realizzata, con una vecchia strada di periferia. I sistemi di aiuto alla guida, infatti, utilizzano tutta una serie di telecamere e di sensori che monitorano lo spazio antistante la vettura, al fine di riconoscere determinati tratti, inequivocabilmente riconoscibili. 

Se la strada, quindi, è dissestata e non presenta segnaletiche stradali, difficilmente i sistemi di guida assistita riescono a intervenire in modo pronto. Ecco, quindi, come la domanda se il nostro bel paese è in grado di gestire una situazione di aiuti alla guida di terzo livello, molto probabilmente la risposta è Ni. 

Se da una parte infatti il nostro paese si sta preparando sul piano legislativo a una rivoluzione in termini di guida autonoma, dall'altro ancora molto deve essere fatto. Le case produttrici di automobili ovviamente stanno progredendo notevolmente su tale ambito, e si dimostrano quanto più attente allo sviluppo dei sistemi di guida assistita. 

Abbiamo detto prima, che attualmente non vi sono moltissime auto che hanno tale livello di sicurezza, ma è anche vero che le case automobilistiche hanno intenzione e convenienza di prestigio ed economica, nel sviluppare questi livelli di sicurezza. 

A fare da contrappeso a tale prontezza industriale, abbiamo le nostre strade, che come dicevamo prima, sono ancora molto dissestate e piene di buche. Il fenomeno delle buche è alquanto semplice, ma non semplicistico da analizzare. 

Il perfetto funzionamento degli sistemi di guida assistita è in funzione della diversa tipologia di strada. Ricordiamo inoltre che, a seconda anche della casa automobilistica, i sistemi di aiuto alla guida variano in termini di qualità. Un brand premium ha sicuramente una maggior capacità di sviluppare sistemi di guida adattiva più performanti, rispetto a un brand con meno capacità di ricerca e sviluppo. Questa particolare fetta del budget di una azienda Automotive, è focale soprattutto in ambito delle tecnologie informatiche. 

Un esempio molto semplice è il mantenimento dell'auto all'interno della carreggiata, se siamo all'interno di una curva autostradale. In alcuni casi la vettura non riesce a rimanere in automatico al centro della carreggiata, e mantenere quindi un flusso corretto del traffico. 

Tutto ciò è dovuto, sia alla velocità di reazione degli adas, ma anche dalla qualità del funzionamento dei sistemi adattivi. La guida autonoma è basata fondamentalmente sulla lettura dei sensori lidar, che sono posizionati sul parabrezza e sulla calandra, oltre che sui paraurti. 

Calibrare questi sensori è l'aspetto fondamentale e la calibrazione è questione di millimetri. La loro potenza di lettura è di centinaia di metri, e in alcuni casi anche i chilometri. Una carreggiata è caratterizzata da una larghezza di pochi metri, e quindi una minima variazione millimetrica del fattore di lettura dei leader, è emblematica di come la vettura possa essere all'interno della carreggiata o all'esterno della carreggiata. 

Detta in modo più chiaro, la capacità dell'azienda automotive di calibrare perfettamente il lidar, permette alla vettura di rimanere sulla strada, oppure uscire di strada, producendo eventualmente feriti o morti. 

Quando si parla di morte, si intende sia per le persone a bordo dell'auto, ma anche persone che sono vicine all'auto, come ad esempio i pedoni e le biciclette.

Vista la complessità dell’argomento…continueremo a parlare di Guida autonoma di terzo livello nel prossimo articolo. Nel frattempo, iscriviti a YouDriver per scoprire le officine più vicine a te specializzate nell’assistenza dei dispositivi di aiuto alla guida. 

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