L'ammiraglia della casa tedesca è stata oggetto di rivisitazione del famoso preparatore tedesco. I risultati sono semplicemente perfetti.

 I grandi appassionati di elaborazione delle vetture, sapranno benissimo di chi stiamo parlando se citiamo tra lettere, ABT.  Non si tratta di un semplice modo di elaborare le vetture, ma un modo di reinterpretarle completamente.

 Esistono diversi preparatori tecnici che vanno a modificare le auto di serie, e molto spesso questi preparatori si legano in modo inequivocabile a una determinata azienda come ad esempio Mercedes o Bmw o Fiat o Audi.

 La casa dei quattro anelli, ha come azienda di riferimento per l'elaborazione per l'appunto ABT. Attenzione, non stiamo parlando di un reparto interno della casa tedesca Audi, ma di un vero e proprio preparatore esterno indipendente dalla casa dei quattro anelli.

  Oggetto di questa modifica è l'ammiraglia A8, vettura da oltre 5 metri di lunghezza e con un motore pari al V8 4 litri da 571 cavalli. A livello di allestimento e motorizzazione è stata scelta la versione più spinta, ovvero la S8, in mancanza di una versione RS 8. Andando a modificare alcuni aspetti sia da un punto di vista volumetrico, sia da un punto di vista del software, gli ingegneri del famoso preparatore tedesco ABT,  sono riusciti a portare i valori legati ai cavalli e alla coppia motori a numeri quali 700 e 880.

 Tutto questo si può andare a tradurre su pista in prestazioni veramente eccezionali per una vettura da oltre 2.200 kg. I tempi di accelerazione sono infatti mostruosi e paragonabili a supercar pensate e realizzate con il l'unico scopo di effettuare tempi di accelerazioni e caratteristiche prestazionali da pista. E’ infatti un po' particolare vedere vetture di rappresentanza, che normalmente trasportano primi ministri e capi di Stato, con tale potenza.  

Il tempo necessario per passare da 0 a 100 km orari è di appena 3,4 secondi. Questo dato non è un dato trascurabile in quanto permette alla Audi S8 modificata dal preparatore tedesco ABT,  di superare la famosa e ormai eterna rivale Mercedes Classe S 63 AMG, che si ferma a 3,5 secondi. Si tratta chiaramente di una sfida alquanto effimera, ma che denota un leadership a livello di prestazioni tra le top ammiraglie tedesche.

  Per quel che riguarda gli interni, non sono state modificate in modo importante la plancia ed il cruscotto. Anche se non sono state presentate fotografie che ne rappresentano le fattezze, non sono state diffuse neanche comunicazioni circa la modifica. Da un punto di vista esterno, la vettura presenta invece uno spoiler in fibra di carbonio appoggiato sul bagagliaio anch’esso in fibra di carbonio.

 Non sono stati stravolti gli esterni, quanto piuttosto perfezionate le linee e introdotte parti in fibra di carbonio. Un dettaglio che non può essere non osservato è l'introduzione invece dei cerchi in lega specifici e studiati appositamente per questa versione, da 21 pollici.

 Andando a osservare più da vicino questa vettura infatti la cosa che balza agli occhi non è tanto la sportività estrema, quanto l'unione perfetta delle linee e dei tagli netti a livello di carrozzeria che denotano una aggressività latente. Stiamo infatti parlando sempre di una vettura da oltre 5 metri di lunghezza pensata per portare presso le sedi di destinazione, persone facoltose o diplomatici. Andare quindi a creare una pesantezza di linee in questa vettura non avrebbe assolutamente giovato allo sviluppo e quantomeno sarebbe stata poco idonea nell'accostamento.

 

Credit photo: sito abt.com