Ecco finalmente tornare a risplendere la stella della marineria italiana. Ingenti ed importanti capitali, insieme ad un team di altissima qualità, sto cercando di riportare ai vertici del mercato nautico internazionale, l'iconico marchio Aicon yacht.

Gli appassionati di nautica sanno benissimo come questo settore sia molto particolare con una struttura a sé stante rispetto ad altri settori dei mezzi di trasporto. Anche i giornalisti sono ben consci del fatto che scrivere di nautica non è la stessa cosa rispetto a scrivere di vetture o di moto. C'è un aspetto legato al prestigio, alla noblesse, nell'appartenere ad un mondo di"privilegiati", di persone che si possono permettere un bene non necessario. La creazione quindi di un'azienda leader ed iconica per tale settore, è qualcosa di veramente difficile, complicato, sia dal punto di vista dei capitali investiti, sia dal punto di vista della realizzazione tecnica. Sapere quindi che un brand come Aicon, sia tornato a tutti gli effetti presente sul mercato, fa sicuramente piacere.

Per fare questo ovviamente sono state necessarie ingenti quantità di denaro, ed un team di professionisti internazionali per andare a cercare di colmare una nicchia di mercato, attualmente poco coperta dagli altri competitor. L'amministratore delegato di questo nuovo gruppo ha infatti dichiarato durante un recente evento di presentazione del brand, che andranno a realizzare imbarcazioni realizzate su misura, in una range di lunghezza compresa tra i 50 e 85 piedi. Attualmente infatti se volessimo andare su tale grandezza, è difficile trovare molte aziende che siano in grado di personalizzare questi grossi bisonti del mare. Aicon quindi cerca di entrare in tale nicchia del mercato sfruttando il design italiano e l'eccellenza dell'ingegneria statunitense.

Il mercato oltreoceano è uno dei punti forti per Aicon. Moltissime delle quasi 500 imbarcazioni vendute dal cantiere, naviganti tuttora, sono state infatti acquistate da importanti facoltosi uomini d’affari (e non) statunitensi.

Alla stampa è stato presentato il primo grosso yacht, denominato Aicon 66, ovvero un 20 metri semi custom, nuova punta di diamante della nuova azienda. Tale yacht vuole andare a rompere un concetto chiave ovvero quello della produzione in serie dell'imbarcazione di tale lunghezza. Il management ha infatti notato che su queste lunghezze, le altre case produttrici nautiche, si sono concentrate in una forma di produzione seriale, proprio come vengono effettuate per quel che riguarda le vetture. Dal punto di vista stilistico il nuovo icon 66 è stato asciugato nelle linee, rendendola ancora più sfuggente, con una sezione di prua particolarmente svasata. Tale processo progettuale è dovuto al fatto di dover essere compiacente con il mercato americano, così come quello è europeo.

Tale imbarcazione, viene quindi proposta quasi come un vestito su misura. Non a caso dalle parole dell'amministratore delegato si evince proprio l'attenzione e la cura nei dettagli così come l'attenzione e la cura delle necessità della persona acquirente, non più un prodotto realizzato e progettato da altre persone, ma qualcosa di acquistato e personalizzato secondo le necessità e di gusti personali del singolo armatore.

A noi, questo progetto piace. In un mondo dove l'economia di massa vince sulla qualità, il concetto di andare a personalizzare il singolo prodotto che il soggetto acquista, è qualcosa che premia, non solo chi lo acquista, ma anche chi lo produce. Poter rendere felici le persone, ha infatti un benefit immediato e nel lungo periodo di ampissima potenzialità.