Abt, azienda tedesca nota per le elaborazioni di auto del gruppo VW, ha prodotto un elaborazione estrema della vettura per il segmento C dell’Audi. Vediamo insieme cosa cambia e i plus di questa elaborazione.

 

Prendi una vettura già spinta, la elabori. Cosa ottieni? Un mostro di potenza. E’ l’idea che deve stare ben in mente ai tecnici della ABT, azienda tedesca della regione della Svevia, che da diverso tempo elaborano versioni già spinte di vetture Audi o VW. L’ultima realizzazione ha come base l’RS3 Sedan (la versione 4 porte), portata dai 367 cavalli di serie ai 500.

 

In origine c’era l’Audi TT DTM, omologata per partecipare al campionato tedesco turismo composto da tre squadre (Audi, BMW, Mercedes-Benz). Con il passare degli anni, i tecnici ABT elaborano l’A4, A6, Q7, A5, R8, Golf GTi, Scirocco, Q5, A1, A8, fino alla Polo e l’S8 V10 5.2 di cilindrata. Gli appassionati sanno bene come la versione RS3 è già particolarmente spinta e vistosa dal punto di vista estetico. Griglia single-frame a nido d’ape con finitura nero lucido, fanali full led, prese d’aria aumentate, minigonne sportive, spoiler posteriore RS e scarichi posteriori di forma ovale. I pneumatici sono di dimensione 235/35 con raggio da 19 pollici e un abitacolo rifinito con particolari RS (sedili semi-anatomici, strumentazione dedicata e volante sportivo). Sotto il cofano si nasconde un 2.5 litri TFSI con sistema Valvelift (regolazione dell’aria aspirata e differenziando su 2 livelli l’apertura e chiusura delle valvole)a controllo variabile delle valvole con 400 cavalli e 480 Nm di coppia massima. Accelerazione 0-100 km/h? 4.1 secondi.

 

Quello che hanno realizzato gli ingegneri ABT è un bodykit che comprende uno specifico spoiler anteriore, griglie nuove, terminali di scarico rinnovati, sospensioni sportive KW a tre vie, barre antirollio maggiorate e cerchi in lega da 19 o 20 pollici, a seconda della volontà del cliente. Il plus? Un impianto frenante maggiorato su richiesta. Sotto il cofano, il motore resta lo stesso, ma i cavalli cambiano notevolmente. Passiamo dai 400 ai 500, con coppia massima che raggiunge i 570 Nm. Il tutto merito grazie all’utilizzo di un power kit “Abt Power R” con un connesso processo di rimappatura della centralina AEC-Abt Engine Control e scarichi realizzati ad hoc. Nel caso in cui il cliente volesse poi solamente la rimappatura, senza terminali nuovi, la potenza raggiunge i 460 cv.

 

Sul sito della casa di tuning vediamo chiaramente la foto del prodotto finale. Il colore proposto è un grigio chiaro ghiaccio, con l’inserimento del minilogo ABT nella griglia frontale a fianco dei quattro cerchi AUDI. La ridottissima spalla della gomme fa da contorno alle pinze freno di colore rosso, mentre il retrotreno ha un aspetto potente, pieno e ben distribuito. Gli interni sono con un effetto carbon look, a partire dal sostegno del sedile di guida, oltre che un effetto a rete sui lati del sostegno. La plancia non è stata modificata e rimane del classico stile Audi, signorile e ben assemblato. Solamente il volante ha ricevuto un restyling, con la parte inferiore che è rivestita di un effetto carbon look lucido, che da un senso di leggerezza e sportiva non da poco.

 

I prezzi? Non sono stati ancora rivelati. Certo è che questi kit elaborazioni, non sono certamente economici. Parliamo di cifre quasi customizzate, ovvero realizzate su necessità del cliente. Sono innumerevoli i casi di personalizzazioni, con il conseguente aumento della cifra economica in fattura. Non resta che attendere qualche nuova news dai territori tedeschi circa l’importo del kit ABT.

credit photo ABT website