Siamo arrivati all'importante traguardo del mezzo milione di vetture elettrificate, ovvero completamente elettriche o ibride, per la casa sportiva tedesca. Importanti investimenti verranno effettuati nei prossimi anni al fine di vendere sempre più vetture elettriche.

 

Come tutte le cose, i traguardi sono fatti per essere raggiunti e superati. BMW ha infatti, questa settimana, raggiunto l'importante traguardo della macchina numero 500.000, spinta da alimentazione elettrificata. Per tradurre in parole più semplici vuol dire che BMW ha prodotto mezzo milione di vetture che sono spinte o solamente con l'elettricità o in forma ibrida benzina/ elettrica.

 

È un traguardo molto importante per la casa tedesca in quanto essa non è sicuramente una delle maggiori case produttive che stanno spingendo a livello di marketing rispetto tale concetto. Abbiamo altre realtà che hanno puntato da molto tempo sull'abbandono del diesel completamente, come per esempio la Toyota. BMW è stata invece un'azienda che ha fin da subito adottato tale tecnologia, senza però andare a stravolgere la propria immagine e spostare nettamente il baricentro della propria produttività, sul concetto dell'ibrido o dell’elettrico.

 

Arrivare quindi a produrre mezzo milione di vetture, che possono contare perlomeno di una buona parte dell'autonomia derivante da una spinta elettrica, fa capire come anche il target di clienti, da sempre sportivo ma contemporaneamente elegante e di fascia premium, sia attento a queste tematiche ambientali. 

 

La macchina numero 500.000 è per la precisione una Serie 3 330E, consegnata al nuovo proprietario presso il BMW Welt di Monaco di Baviera. Durante la comunicazione alla stampa di questo importante traguardo, BMW ha deciso di porre come obiettivo, la produzione di 1 milione di vetture elettriche o ibride, entro il 2021. Si tratta quindi di un solo anno di produzione, al fine di raggiungere questo traguardo. A nostro avviso è un obiettivo alquanto raggiungibile in quanto, come tutte le tecnologie, la nuova crescita è sicuramente esponenziale e non in linea retta. Dopo una prima fase problematica di lancio e di percezione da parte del cliente di questa nuova esigenza, il concetto di vettura elettrificata è ormai entrato tranquillamente nelle case di tutti gli italiani e di tutti gli europei.

 

BMW però si è voluta spingere anche oltre. Ha infatti affermato che entro il 2021, un quarto del volume di vendita dovrà essere derivante da questa tecnologia. E non solo, il volume dovrà aumentare fino ad un terzo del totale nel 2025 e la metà nel 2030. In altre parole, BMW pensa che da qui a 10 anni, le vetture che sfrutteranno l’ibrido o l'elettrico, saranno la metà di quelle prodotte. Il diesel quindi, come il benzina,  non andranno in disuso secondo Bmw, per lo meno entro i prossimi 10 anni.

 

Da un punto di vista della commercializzazione di nuove vetture, stiamo infatti aspettando la nuova iX3 nel 2020, la i4 nel 2021, e sempre fra due anni da iNext.

 

Come abbiamo detto più volte, Bmw però non è attenta semplicemente al concetto dell'elettrificazione. Sta infatti sviluppando la tecnologia che secondo molti verrà affiancata all'elettrico, se non addirittura superarlo fra qualche decina di anni. Stiamo parlando infatti dell'idrogeno. Secondo gli analisti di mercato, Bmw riuscirà a portare sul mercato di massa la prima vettura ad idrogeno, all'incirca nel 2025. Non stiamo parlando di macchine che andranno a cambiare le sorti del mercato globale, ma comunque di auto che inizieranno una nuova era della consapevolezza di guidare una vettura. Non più emissioni inquinanti all'interno della nostre città, ma bensì auto rispettose dell'ambiente e della sostenibilità ambientale.


 

Credit photo BMW media press