Si iniziano a vedere i primi frutti, delle grandi manifestazioni ambientaliste di questi ultimi mesi. Ma anche la volontà di ridurre i consumi economici, che comunque sono legati alle vetture. Fattostà che gli Italiani nel 2019 hanno usato nel 46% dei casi, i mezzi pubblici o si sono mossi a piedi. 

 

Non ci è dato sapere se quest’anno rimarrà nella storia come l’anno del cambiamento. Lo scopriremo tra qualche anno, guardandoci indietro ed osservando le serie storiche, per vedere l’andamento dell’uso dell’auto. I dati degli ultimi 12 mesi, rilevati dal sito di confronto Facile.it, hanno però fatto emergere un dato che tutto sommato, è ben tenere in considerazione. 

 

Ben il 46.1% degli intervistati, hanno infatti dichiarato di aver optato maggiormente per i mezzi pubblici, oppure utilizzando i propri piedi per spostarsi in città. Traffico, code, costi di parcheggio e costi della benzina, ora gli Italiani, li stanno centellinando e non poco. A prescindere dal fatto che non vogliamo fare di tutta un’erba un fascio, e che ci sono città più propense all’utilizzo dei mezzi pubblici, dobbiamo comunque dire, che se quasi un Italiano su due, opta più per la mobilità alternativa, qualcosa da pensare c’è.

 

Coloro che si sono dimostrati maggiormente attenti a questo aspetto, non sono i giovani, come si potrebbe pensare, ma le persone di circa 65 anni. I neo pensionati infatti, o quelli prossimi a l'agognato riposo, sono infatti coloro che, in percentuale, hanno scelto tram, autobus o una sana passeggiata, invece del benzina, diesel o altri carburanti. La percentuale, in questo caso è del 52%.

 

E coloro che proprio non possono smettere di prendere l’auto, per difficoltà nell’utilizzo dei mezzi pubblici, o per altri motivi, in un caso su quattro, hanno dichiarato che hanno ridotto il numero di chilometri percorsi. L’alternativa preferita? La mitica bicicletta.

 

Un’altra indagine molto interessante da analizzare, è quella realizzata da Up Research e Norstat, la quale domandava se gli abitanti del nostro bel paese, si fossero impegnati per ridurre, in prima persona, l’inquinamento in termini generali. Ben il 74% ha detto SI. Un dato da tenere ben a mente, ogni volta che ci si lamenta che mai nessuno fa niente e tutto è irrimediabilmente destinato a peggiorare. 

 

Con una Commissione Europea molto attenta su questo piano, che appena può ricorda come il 15% delle emissioni inquinanti sono derivate dai veicoli in circolazione, la necessità di sistemare tale problema esiste ed è abbastanza pressante. 

 

Nell’anno appena trascorso, ben il 19% degli intervistati inoltre, ha dichiarato di aver cambiato il proprio mezzo con uno meno inquinante, per andare incontro alle normative stringenti nelle proprie città, che andavano a limitare e non poco la normale quotidianità. Portare a scuola i bambini, la spesa, i giri...insomma, si è scelto anche di cambiare auto, con una più rispettosa dell’ambiente. 

 

E per il 2020? Circa il 13% ha intenzione di cambiarla, con una meno inquinante. 

 

In conclusione, abbiamo tutti i dati sulle alternative di mobilità. Nel 2019 ben il 7% ha scelto il car sharing per spostarsi in città ed anche nell’extra urbano, e circa il 6% ha dichiarato di aver usato i monopattini. Ditelo, che non appena li avete visti per la prima volta, avete pensato “ma che stanno facendo”, ma che un attimo dopo, li stavate invidiando per la loro capacità di superare code nel traffico cittadino. 

 

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