Ufficialmente il calendario scatterà il 28 marzo dal Bahrain, ma già adesso sono iniziate le presentazioni delle vetture. Scopriamo insieme le principali novità e cosa ci aspetta l'immediato futuro.

Per tutti gli appassionati della F1, i motori si stanno scaldando. È stata appena presentata la McLaren (il 15 febbraio) e a brevissimo verrà presentata l’Alpha Tauri, e via via tutte le altre vetture. Ferrari presenterà il suo nuovo bolide il 10 marzo in streaming, mentre Mercedes presenterà la sua nuova freccia d'argento o nera il 2 marzo.

Tutte le altre vetture vedranno la propria presentazione compresa tra il 19 febbraio, quando è prevista la presentazione di AlphaTauri, e il 12 marzo con la Haas che dovrebbe chiudere il giro. 

Ci sono però alcune novità interessanti, e come molti affermano potrebbero essere ricondotte a una formula che permette di agevolare i competitor della Mercedes. Chiaramente non c'è nulla di dichiarato da parte della Federazione Internazionale Automobilistica, ma c'è comunque la possibilità da parte delle vetture concorrenti di sfruttare alcuni dettagli interessanti.

In primis, l'aerodinamica. Ogni squadra infatti avrà un numero di ore per la ricerca all'interno della galleria del vento che sarà inversamente proporzionale alla classifica ottenuta nel mondiale appena passato.

La Mercedes ad esempio potrà gestire il 90% delle risorse e a seguire le altre squadre un 2,5% in più. La squadra quindi che avrà più possibilità di gestire la vettura all'interno della galleria del vento è quindi la Williams con il 112,5%. In questo modo la Ferrari ha un vantaggio del 12,5% nelle risorse rispetto a Mercedes. Su tale aspetto Mattia Binotto cercherà di ottimizzare a pieno la percentuale in più, al fine di colmare il gap con la vettura che ha decisamente monopolizzato gli ultimi anni.

In termini di prestazioni, solo la vettura posizionata sulla griglia di partenza potrà dire quanto se è realmente migliorata la Ferrari nel corso dell'inverno. Le auspicate migliorie in termini di cavalli saranno realisticamente dell'ordine di 20 o 30 cavalli in più. È difficile infatti che ci siano dei miglioramenti netti in termini di prestazioni.  Molto spesso infatti si osservano delle notizie che vengono trapelate dal web di addirittura 50 cavalli in più per quel che riguarda la Formula 1 e per quel che riguarda la Ferrari. 

Realisticamente però non crediamo che questo sia vero anche perché Ferrari, come le altre vetture, si trova dinnanzi all'ultimo anno di un ciclo epocale della Formula 1.  Ricordiamoci sempre che dal 2022 tutto cambierà e quindi le vetture sono già posizionate in fase di sviluppo per ottenere il massimo già con le nuove regole dal 2022. Da qui la netta convinzione che le vetture 2021 saranno simili a quelle dell'anno appena passato.

Dal punto di vista estetico le novità non ci saranno, in modo netto. La vettura sarà infatti simile a quella che abbiamo visto, con il musetto ad esempio che rimarrà uguale. Probabilmente verrà modificato leggermente il retrotreno al fine di andare incontro alla perdita di punti di carico in quella zona. 

Ecco perché Matteo Binotto cercherà di ottenere il massimo da quei 12,5 punti più percentuali che può ottenere nella galleria del vento. 

Anche se la Formula 1 non potrà essere completamente risvoltata nel 2021, si cercherà sempre di avere un qualcosa in più rispetto al 2020, un anno veramente da dimenticare per la rossa di Maranello.

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