Il mondo dei trattori sta per cambiare per sempre. Sono in arrivo i primi esemplari ibridi diesel-elettrico. L’azienda austriaca, astro crescente del gruppo CNH Industrial, ha presentato ad Agritechnica, il suo concept per il futuro. Meno emissioni, più potenza e design “cattivo”.

Che il mondo automotive stia cambiando, è più che certo. In assoluto le auto, qualcosa si sta muovendo anche con i camion, ed ora anche i trattori. Alla recente Agritechnica è stato presentato un trattore, che se a prima vista sembra un normalissimo concept delle future generazione, ma quando si legge la descrizione a lato, allora tutto cambia. Stiamo parlando del Steyr Konzept, l’ibrido secondo la casa di produzione austriaca. 

Fino a qualche anno fa, la Steyr sembrava un marchio destinato a dominare solamente nei territori austriaci, ma ora, merito di un’ottima politica di marketing e di ascolto dei bisogni e necessità dei clienti oltre i confini bianco-rossi, sta acquistando quote di mercato in tutta Europa. 

L’idea di affiancare un motore elettrico, ad classico diesel, non è azzardata come molti potrebbero pensare. In primis, quest’ultimo viene ridotto come dimensioni, e quindi come pesi. Si passa infatti dal classico 6 cilindri, ad un più contenuto 4 cilindri da 4.5 litri. Quest’ultimi hanno il compito di alimentare il pacco batterie, di tipo modulare. Il motore non è collegato direttamente alle ruote, ma la trazione è garantita dai quattro motori elettrici (totalmente indipendenti l’uno dall’altro) che sono installati direttamente sui mozzi delle ruote. 

In questo modo, possiamo parlare veramente di una trazione integrale a ruote indipendenti, dato che ognuna è gestita da un motore elettrico a sé. Ne beneficiano sicurezza, grip e praticità dei movimenti. Oltre a questo,  abbiamo una riduzione dell’usura dei freni e dei pneumatici, visto che ogni cerchio si adatta al grip sottostante. 

Alla base di tutto abbiamo comunque un motore NEF45 con 150 kW di picco di potenza massima, che possono arrivare a 250 nel caso si utilizza la modalità di funzionamento hybrid boosting, nonché portare ad una riduzione dei consumi di circa un 10% rispetto ad un veicolo senza propulsione elettrica. 

Come plus aggiuntivo, possiamo installare motori extra, nel caso in cui gli attrezzi da lavoro li richiedono. Gli ingegneri Steyr hanno infatti pensato all’aggiunta di un secondo motore (o terzo se si considera quello elettrico separato dal primo termico) per i lavori più delicati e precisi. 

L’azienda austriaca è molto proiettata sul capitolo ibrido.  Christian Huber, Vice Presidente Gestione globale prodotti per trattori, ha infatti dichiarato a riguardo:

“Grazie allo studio presentato, STEYR guarda al futuro nella tecnologia dei trattori. Lo STEYR Konzept ci permette di ripensare le possibilità tecniche per coniugare in modo nuovo comfort, efficienza e sostenibilità. Siamo lieti di presentare soluzioni concrete per le sfide future in agricoltura e nella società. Grazie allo STEYR Konzept, dimostriamo ancora una volta la forza innovativa di STEYR. Naturalmente, ci concentriamo sempre sulle esigenze dei nostri clienti”

Non vediamo l’ora che questo prototipo, o meglio “Konzept” come lo chiamano alla Steyr, scenda finalmente su terra e possa essere testato nel duro lavoro. Grandi implementazioni ci aspettiamo con le propulsioni ibride dei prossimi anni.