In controtendenza con tutti i dati e il sentimento generale di un progressivo abbandono del diesel, in germania, i dati danno risultati assolutamente imprevisti. Cerchiamo di capire cosa succede.

 

Attualmente se una persona deve andare a fare l'acquisto di una autovettura, avrà come dubbio principale, la scelta dell'alimentazione. Diesel, benzina, elettrico, ibrido? In Germania, invece di essere intimoriti dai blocchi del traffico per quel che riguarda il diesel, i tedeschi hanno deciso di investire e continuare a farlo su questa tipologia di motore termico. Addirittura i dati relativi ai turbo diesel da privati reagiscono con un valore sconvolgente se rapportato con tutta la politica europea di lotta all'inquinamento. I dati infatti affermano che turbo diesel sono raddoppiati durante l'ultimo anno.

 

La Germania, patria di diverse case automobilistiche, tra le quali la Volkswagen, che è stata al centro dello scandalo dieselgate, è il territorio dove le vendite del diesel hanno registrato un aumento più importante rispetto a tutte le altre aree europee. Nel 2018 infatti le vendite Volkswagen per il comparto diesel, sono andate più che bene. Sebbene diverse città tedesche hanno effettuato la scelta di andare a bloccare l'accesso ai centri urbani ai motori diesel più anziani, con una prospettiva di crescita dei blocchi alla circolazione, come succede peraltro all'interno delle nostre più grandi città come Milano, Roma, Torino Bologna e altre, la quota di mercato del diesel è aumentata del 4% rispetto all'anno precedente.

 

A livello numerico se a fine 2017 il diesel copriva il 39% delle immatricolazioni all’interno del territorio tedesco, al 31 dicembre del 2018 i valori si affermavano al 43%. Se poi approfondiamo l'indagine e andiamo ad osservare quanto il settore privato ha un peso all'interno del comparto Automotive tedesco, noteremo che a fine 2017 i privati acquistavano al 15% un motore turbodiesel, mentre nell’aprile 2018 il dato si affermava al 27%.

 

A questo punto ci viene da domandarsi

 

“come mai i tedeschi hanno reagito in questa maniera. è sempre complicato andare a fare un'analisi complessiva di un mercato che si sta rivoluzionando?”

 

Sebbene lo sviluppo progressivo dei motori elettrici è una questione assolutamente imprescindibile, i motori diesel e anche a benzina lo possono essere messi in secondo piano. Con l'industria che ha interessi notevoli nello sviluppo di una nuova tecnologia, con margine di profitto nettamente superiori a una tecnologia ormai obsoleta (sebbene sia in continua perfezionamento), possiamo semplicemente dire che andando ad analizzare i dati numerici relativi all'inquinamento che la vettura effettua, rimarremo notevolmente sconcertati. Infatti ad osservare i più recenti motori diesel euro 6d, noteremo che quest'ultimi hanno un tasso di emissione di CO2 che è assolutamente al di sotto di ogni e qualsiasi ragionevole preoccupazione di inquinamento è che sono addirittura al di sotto dell' inquinamento legato a motori a benzina .

 

A questo punto ci viene da domandarci cosa possiamo fare noi, all'interno del nostro paese Italia, osservando un paese da sempre locomotiva a livello industriale del come la Germania. Sicuramente sono dati che ci lasciano riflettere, perché non è detto che le scelte politiche a livello istituzionale, sono ascoltate in pieno dalle singole persone. Il passaggio progressivo all’elettrico è un processo lento che indubbiamente verrà effettuato oltre i 10 anni. Una persona che acquista una vettura quindi non ha assolutamente l'interesse o meglio la preoccupazione di andare a cambiarla nel giro di 5-8 anni di media e quindi l'utilizzo di un motore diesel, casomai in aree geografiche non limitrofe alle grandi città, è sicuramente un fattore che deve essere considerato. Dobbiamo stare anche attenti inolltre a non andare a demonizzare un sistema che è stato traino è una rivoluzione industriale e partner fidato di molti soggetti, come possono essere gli agenti di commercio.

 

In conclusione dobbiamo stare attenti ai prossimi sviluppi del motore diesel e delle ripercussioni che hanno le case automobilistiche nelle scelte di sviluppo del livello di inquinamento e divisioni di particolato e di co2. Perchè su queste scelte, cambia la prospettiva della nostra prossima vettura


 

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