Circolano voci di un interessamento del colosso Hyundai per l’acquisizione di FCA. Voci di mercato o un reale interessamento? Se fosse vero, assisteremo ad una fusione di due colossi con importantissime ripercussioni sul mercato mondiale, con un riassetto degli equilibri. Vediamo i dettagli delle voci.

 

FCA e Hyundai potrebbero presto unirsi, in una fusione con il gruppo italiano a rientrare sotto il mantello del colosso della Sud Corea. Stiamo parlando di indiscrezioni, e non di voci certe o dichiarazioni ufficiali. I ben informati sanno benissimo come queste voci non sono nuove e circolano da un pò. Nelle ultime ore però c’è una nuova spinta in questo senso. E’ anche vero che se per un certo periodo di tempo, in modo periodico, determinate ed uguali voci si ripetono, vuol dire che qualche fondo di verità è presente. Marchionne, l’Amministratore Delegato di FCA è a meno di un anno dal suo addio dalla sua poltrona: sarà forse questo l’indizio maggiore e la spinta alla fusione?

 

Il partner per l’eventuale fusione è un colosso fondato nel 1947 da Chung Ju-yung, con un’età anagrafica inferiore rispetto a Fiat, ma con una serie di mercati attivi ben maggiori. Hyundai è infatti attiva nelle costruzioni navali, ferrovie, settore automotive, elettronica e finanza. Un colosso quindi trasversale e non solo legato al mondo a quattro ruote, che potrebbe dare una solidità anche economica al mondo FCA. Il settore auto è iniziato a Seul nel 1967, con la fondazione della Hyundai Motor Company, ed oggi conta ben 70.000 dipendenti e un fatturato 18.900.000.000.000.000 di euro. Nata come officina di città, in 71 anni è diventata un colosso mondiale, tanto che nel 2015 ha fondato un marchio di lusso, che rimane comunque sotto il proprio imprinting: stiamo parlando di “Genesis”.

 

Ed eccoci ai giorni nostri, con questo via e vai di voci che danno l’interessamento del gruppo sud-coreano, per un’acquisizione di FCA. La nuova spinta è stata data da Asia Times, rilanciato da numerose testate giornalistiche asiatiche. L’attuale Amministratore Delegato di Hyundai, Chung Mong-ko, secondo quanto riportato, aspetterebbe un abbassamento dei titoli finanziari di FCA per poi lanciare quello che i tecnici della finanza, chiamano OPA (Offerta Pubblica d’Acquisto). Un’operazione finanziaria si celerebbe quindi alle spalle di tutto, e non una politica di espansione aziendale. Non stiamo quindi osservando una volontà del gruppo asiatico, nel diversificare il proprio mercato con le proprie carline, andando a individuare fette di consumatori legati al marchio FCA, ma di una semplice operazione, per quanto enorme sia, sul piano finanziario.

 

Andando più nello specifico, osservando quindi quali sono i maggiori finanziatori del colosso asiatico, individuiamo il fondo Elliott, presente attualmente in modo importante in Italia, sul lato Telecom Italia e la società calcistica Milan. E’ anche vero che queste notizie però giovano non solo alla società che dovrebbe essere acquisita, ma anche a quella che effettuerebbe l’OPA, in quanto denota una certa solidità economica-finanziaria. Tale sensazione di solidità, porterebbe ad un aumento del prezzo dei titoli finanziari, con un connesso aumento di valore. Tale aumento di prezzi è poi stato ridimensionato, con un calo del valore del titolo, per via della smentita da parte dei vertici della Hyundai. Insomma, un ottovolante di emozioni non solo automobilistiche, ma anche sul piano finanziario.

 

E da parte di FCA che si dice? Marchionne non ha mai nascosto la volontà di trovare un partner di peso che possa dare solidità al gruppo. Potrebbe essere quindi Hyundai la prescelta, aspetto che però sarebbe da ufficializzare tra quest’estate e la primavera prossima? Può essere, ma potrebbe anche essere un tentativo di depistaggio da altre trattative già avviate e che si stanno portando avanti sottotraccia per non andare a inficiare il mercato e gli equilibri mondiali del comparto auto.

 

In definitiva, sarebbe una fusione che produrrebbe un importante scossone al mercato automotive. FCA metterebbe sul piatto marchi importanti di rilievo come Maserati, Jeep e Alfa Romeo, mentre dall’altro lato Hyundai porterebbe la solidità di un gruppo con attività anche nel mercato dell’acciaio, oltre ad un lato economico di tutto rilievo. Staremo a vedere se FCA riprogrammerà il proprio logo a breve, casomai con qualche colore tipico del profondo Est.

 

Photo by Asif Methar from Pexels