L’unione di un motore termico, con un elettrico, riduce le emissioni e permette scatti fulminei. Anche per le auto “di rappresentanza”. Un esempio concreto è la nuova versione lunga della A8 con sistema ibrido. 

 

Audi non è certamente nuova a sperimentare nuove forme di motorizzazioni, allestimenti, optional e quant’altro. La ricerca tecnologica e scientifica sono ai primi posti nella scala di priorità e aspetti cruciali di vantaggio competitivo per i manager e ingegneri della casa dei quattro anelli. Sperimentata nelle altre tipologie di vetture, ora è disponibile la tecnologia plug-in hybrid anche per la versione lunga della vettura più grande di Audi

 

Ben 40 chilometri completamente in elettrico possono essere percorsi a bordo della nuova A8. In linea con i concorrenti, questo valore può essere raggiunto grazie ad un pulsante posto sulla plancia, che esclude il motore termico per dare piena potenza a quello elettrico. Con un cambio automatico, di serie, a 8 rapporti e la tranquillizzante trazione integrale quattro, che ha fatto storia per la casa di Ingolstadt, la vettura può scattare da 0 a 100 km/h in appena 6 secondi. Il merito di questo scatto è dovuto alla fusione tra il motore termico, 3.0 TFSI con iniezione diretta V6 turbo con filtro antiparticolato da 340 cv e 500 Nm e un elettrico da 100 Kw. 

 

Le 104 celle delle batterie, poste sotto il pavimento del bagagliaio, lavorano continuamente per aiutare il motore termico. Nulla è lasciato al caso. Durante la fase di recupero, il motore termico funziona come un alternatore e da energia alla batteria agli ioni di litio. Per massimizzare l’efficienza, il climatizzatore automatico utilizza per funzionare la pompa di calore, proveniente dal calore residuo dei componenti ad alta tensione. L’unione dei due motori, se spinta al massimo in modalità Boost, fa scendere il tempo dell’accelerazione di oltre un secondo, facendo fermare la lancetta a 4.9 secondi, con consumi dichiarati medi dalla casa di 2.5 litri per 100 km. 

 

Chi acquista una di queste vetture, potrà scegliere inoltre se utilizzare l’ibrido in due modalità operative differenti: “auto” o “hold”. La prima è, per come dire, quella standard e si avvia in modo automatico quando si accede la vettura. L’utilizzo del motore elettrico è automatizzato, con largo uso nei tratti urbani, dove lo start and stop è ampiamente usato. D’altra parte nella modalità Hold, la parte elettrica viene risparmiata, registrando quindi minime variazioni grazie al recupero in fase di decelerazione. 

 

I cittadini tedeschi, possono inoltre scegliere, di ricaricare l’Audi A8L hybrid presso le loro case, grazie al sistema di ricarica proprietario Volkswagen Naturstrom, con fonti 100% rinnovabili. L’integrazione con i propri smartphone permette anche di controllare lo stato della batteria, oltre che l’autonomia della vettura prima di iniziare un viaggio, ma anche programmare la ricarica e visionare le statistiche sui consumi. Un sistema integrato per una conoscenza totale della vettura, anche quando non siamo a bordo della vettura. E se siamo a bordo? Tutto visualizzato nel sistema operativo MMI touch response, dove si possono trovare una serie infinita di informazioni, come l’autonomia residua  e l’andamento in tempo reale dei flussi di energia dei due motori. 

 

Con l’introduzione di questa motorizzazione, Audi ha deciso di apportare alcune modifiche al design esterno della sua A8L. Il rivestimento cromato del paraurti anteriore e gli inserti cromati nelle maniglie delle porte, aumentano il tocco di chic di questa berlina di rappresentanza. Il retro ha anch’esso dettagli cromati. Una vettura che cerca di incrociare classe, modernità e aspetti chic. 

 

Prezzi? A partire da 109.000 euro in Germania e disponibile a partire di questi giorni negli showroom italiani. 

 

credit photo: Audi media room