Il giovane pilota monegasco della Ferrari, è stato protagonista di un remake di una famosa scena del cinema internazionale. Ad ospitare le evoluzioni sulle quattro ruote, le strade della sua città di origine, ovvero Montecarlo.

 

In un periodo dove anche il cirkus della Formula 1 si è fermato per colpa del coronavirus, le notizie relative ai piloti e alle attività di quest'ultimi fuori dal settore prettamente competitivo, non sono certo mancate.  Tralasciando la grandissima parentesi relativa al mercato piloti che ha visto approdare in Ferrari, dal prossimo anno Carlos Sainz, a discapito dell'addio di Sebastian Vettel, poche ore fa il giovane pilota monegasco della Ferrari, Charles Leclerc, ha prestato le proprie doti da pilota, per alcune riprese cinematografiche.

 

La coprotagonista perfetta per Leclerc non poteva che essere una Ferrari, ma non una Ferrari qualsiasi. Stiamo parlando infatti della Ferrari SF90 Stradale, la prima ibrida della casa di Maranello.  Il modello in questione è infatti la quattro ruote più potente di sempre della storia Ferrari, capace di condensare le caratteristiche doti sportive del cavallino rampante, unito ad una transizione verso l'elettrico che sembra quasi inevitabile. Le prestazioni dichiarate infatti avvicinano la Ferrari SF90 stradale ad una monoposto di Formula 1, dato che il tempo per passare da 0 a 100 km orari è di appena 2,5 secondi e la velocità massima è di 340 km orari.

 

Tutto ciò non poteva che essere espresso al meglio anche sul grande schermo, in una combinata pilota-vettura che rimarrà nella storia. A firmare la pellicola, o perlomeno la scena, è stato il grande maestro Claude Leloch,  vincitore di un premio Oscar e di una Palma d'oro.  Leclerc ha reinterpretato un scena di "C'etait un Rendez-Vous".  Probabilmente non tutti sono ben a conoscenza di cosa stiamo parlando ma è sicuramente una delle scene più controversie del cinema degli ultimi cent'anni a livello automobilistico.

 

Negli anni 70, precisamente nel 1976, la pellicola in questione fece talmente tanto scalpore che costrinse le autorità francesi a ritirarla dalla circolazione e a ritirare anche la patente al regista, a seguito della realizzazione del video. Nessuno seppe chi fu il pilota a bordo della vettura degli anni 70, a sfrecciare ai 200 km/h lungo le strade di Parigi, senza aver chiuso le strade preventivamente. Per questo motivo, fu ritirata la patente al regista. 

 

Fattosta che nel 2020  è arrivato il grande remake. Questa volta le strade sono state chiuse al pubblico e non come nel 1976 dove le strade erano totalmente aperte e tutta la popolazione era inconsapevole di quello che stava per succedere. Questa volta Charles Leclerc ha potuto mostrare al mondo intero le proprie capacità a bordo di una SF90 stradale, in una situazione di assoluta sicurezza lungo le strade di Montecarlo. 

 

La scelta del Principato di Monaco è una scelta lungimirante, ma proposta dagli stessi Reali della casa, anche per una scelta di marketing, visto che il Gran Premio di Formula 1 di quest'anno di Montecarlo è stato annullato. Con questa mossa quindi i Reali cercheranno di ottenere un po' di notorietà e di gossip a livello mondiale, facendo ammirare al mondo intero le bellezze di questo particolare Stato, chiuso dalle montagne e dal mare sui due lati.

 

Appuntamento online, nelle prossime settimane per vedere quanto meno il teaser, presso le strade di Montecarlo con Jean Leclerc e la Ferrari SF90 stradale.


Credit photo: wikipedia, author Alexandre Prevot