Dopo il debutto in terra statunitense, ecco arrivare nel vecchio continente l’offerta di trattori ad alta potenza e l’ultra tecnologico pack PLM. Scopriamo insieme di cosa di tratta. 


A febbraio il debutto sul territorio USA, ed ora in Europa. Stiamo parlando del T8 Genesis, la cui serie iniziava 25 anni fa, noto nel nostro paese con la Serie 70. Fin dal primo giorno, questa tipologia di trattori avevano come filosofia la cosiddetta “jump on & drive”, ovvero un facilità totale nel comprendere come si conduce il mezzo. Zero pensieri complicati, al passo con la tecnologia e sempre il linea con la user gesture. 

Il plus di questo modello deriva dai recenti sviluppi della tecnologia, in termini di connettività avanzata tra operatori, mezzi agricoli e concessionari, oltre che ovviamente la gestione del trattore sul campo, in termini di efficienza e comfort. Un mondo agricolo sempre più digitale e in cloud, grazie alle implementazioni del portale MyNew Holland, integrato con la nuova app per smartphone, che permette una linea diretta in un qualunque momento della giornata per l’assistenza. Il sistema informatico inoltre permette all’imprenditore agricolo di analizzare e condividere i dati, anche presso la propria abitazione, dopo il duro lavoro sul campo. 

L’interno del mezzo è moderno, con un grande schermo da ben 12 pollici IntelliView che si trova sulla destra del conducente, a fianco di un joystick ed una serie di pulsanti dedicati, plasmati su un bracciolo SideWinter Ultra. Su quest’ultimo troviamo infatti aree distinti di tastiere, ognuna per singola area di competenza. Climatizzatori, comandi dell’attacco e scelte rapide distinte per non creare confusione. 

La gestione dei singoli attrezzi idraulici possono essere dedicata a singole levette, o in alternativa al joystick centrale. Un aspetto interessante è la possibilità di “salvare” le impostazioni di gestione del trattore, richiamabili con la pressione di un pulsante nello schermo da 12 pollici. 

Il nuovo telaio della cabina a 4 montanti permette una maggiore visibilità del contesto attorno al mezzo, in modo che tutto è sotto controllo. Una videocamera posteriore permette inoltre di gestire al meglio le aree che difficilmente l’occhio umano riesce ad arrivare. In aiuto a questo, arrivano i fari a 360 gradi, con una maggiore portata in termini di distanza. Ben un 25% in più rispetto ai modelli precedenti. 

Dal punto di vista della meccanica, e più precisamente del motore, abbiamo al centro di tutto un Cursor 8.7 litri che rispetta gli Stage V, anche grazie al sistema EcoBlue HI-eSCR2. Ovviamente sono presenti più livelli di motorizzazione, che vanno da 280 cavalli del T8.350 ai 380 del top di gamma T8.435. La trasmissione può essere a variazione continua (Auto Command) e powershift (Ultra Command 18+4 o 19+4). Gli intervalli di manutenzione, dichiarati dalla casa, del motore sono di circa 600 ore.

Benvenuto quindi T8 Genesis anche nel nostro vecchio continente, dopo sei mesi di apparizione ad uso esclusivo dei colleghi statunitensi.