In un periodo di pieno cambiamento, Mercedes ha voluto presentare Factory 56. Si tratta del futuro della produzione con nuovi standard per l'industria automobilistica. Scopriamola insieme.

Ogni qualvolta il mercato va a rivoluzionare un determinato settore, anche le industrie devono adeguarsi. Si devono adeguare però anche nei luoghi di lavoro e nei luoghi di produzione dove vanno a creare e a produrre i prodotti finali. Per questo motivo Mercedes, da sempre leader nel mercato automotive premium, in grado di anticipare molto spesso le tecnologie, ha voluto investire pesantemente sullo rifacimento dell'industria.

Con un investimento di circa 730 milioni di euro, lo stabilimento di Sindelfingen, Mercedes ha voluto affermare quindi la sua totale volontà di rivoluzionare il settore. Ad essere sinceri non sono stati semplicemente 730 milioni, ma ben 2,1 miliardi di euro che sono stati stanziati negli ultimi anni per questo polo produttivo.  Questo è in linea con una volontà di aumentare l'efficienza produttiva e rendere più veloce l'assemblaggio. In particolare della classe S, da poco presentata ed al centro di numerosi attenzione da parte anche dei competitor.

In mercato automotive però molto fluido, la capacità di essere adattabile ai cambiamenti è fondamentale. Per questo motivo Mercedes ha investito moltissimo sulla flessibilità della Factory 56. Si cercherà quindi di essere perfettamente in grado di virare rapidamente la produzione dalle compatte ai grandi SUV, passando da tecnologie con motori termici a quelle con motori ibridi.

Osservando l'impatto ambientale, Mercedes ha voluto osservare, in linea con Ambition 2039, la realizzazione di una fabbrica a zero emissioni di carbonio e con un fabbisogno energetico molto basso. Tutto questo è stato reso possibile da un importante impianto fotovoltaico, da una rete elettrica DC e da una serie di sistemi di stoccaggio e immagazzinamento dell'energia, in modo coerente con tutta la linea di montaggio.

Quanto realizzato in Germania non è semplicemente però un esercizio di stile che viene localizzato solo in territorio tedesco. Possiamo dire che sono state le prove generali per avere un industria Mercedes assolutamente efficiente in tutto il mondo. Factory 56 verrà infatti replicata su tutte le altre grandi sedi produttive Mercedes in tutto il mondo. In questo modo Mercedes si sta preparando con anticipo ai cambiamenti del mercato rendendo quindi la capacità produttiva sempre più reattiva ai cambiamenti e alle richieste del mercato. Che un domani sia elettrico, idrogeno o altri combustibili sintetici biocompatibili.

E’ infatti fondamentale essere in grado di andare a sviluppare una gestione delle industrie efficienti. Con un aumento della tecnologia, moltissime case produttive sono infatti in una situazione di concorrenza spietata. Ormai le vetture hanno un livello molto alto di tecnologia e quest'ultima purtroppo può essere replicata su altre vetture. 

Essere leader nel mercato, o meglio ancora essere in grado di anticipare le tecnologie, risulta quindi un fattore premium che un industria ed un brand come Mercedes non può che voler afferrare lo scettro. 

Per questo motivo, i 2,1 miliardi di euro sono probabilmente il miglior investimento che Mercedes attualmente poteva fare, anche rispetto a importanti studi stilistici o quant'altro. Perché tutto sommato gli stili passano, e possono comunque essere modificati rapidamente. 

Quello che invece più complesso e più macchinoso, è invece l'adeguamento di tutta una serie di fabbriche, a livello organizzativo e produttivo. Un plauso quindi a Mercedes nella volontà di investire pesantemente per essere leader ed anticipatore del mercato.

credit photo Mercedes media press