Molte persone si domandano cosa possa succedere alla batteria di un'auto elettrica, in caso di forte impatto e incidente. In considerazione del fatto, che stiamo parlando di sostanze chimiche potenzialmente esplosive, è bene fare una precisazione completa a riguardo. 

  • METTERE IN SICUREZZA UN’AUTO ELETTRICA DOPO UN INCIDENTE
  • QUANDO CHI SOCCORRE UN’AUTO ELETTRICA NON E’ UN PROFESSIONISTA
  • LO STACCA-BATTERIA AUTOMATICO SU UN’AUTO ELETTRICA
  • IL FENOMENO “Thermal Runaway”

 

Le recenti auto elettriche hanno sviluppato tutto il sistema di sicurezza, molto importante, per i soccorritori. L'obiettivo primario è impedire scosse o incendi. Il nome di questa importante funzione è "Staccabatteria". 

Il primo step che deve essere superato, è quello della scossa dopo un incidente. Ricordiamo sempre che, tutti coloro che intervengono su un'auto elettrica o ibrida, devono essere formati e preparati. Esistono precisi corsi di aggiornamento e abilitazioni, al fine di rendere totalmente consci delle azioni da compiere. Chiaramente, man mano che il tempo passa, sempre più Vigili del Fuoco e Forze dell'Ordine sono a conoscenza delle azioni giuste da fare. 

Ovviamente potrebbe però succedere che, un semplice cittadino, si trovi nella situazione di dover intervenire, non appena vede un incidente stradale. Non tutti possono partecipare a questi corsi di aggiornamento, e non tutti chiaramente sanno che cosa bisogna fare. Al fine di evitare ulteriori problematiche, le recenti case automobilistiche hanno inserito una sorta di stacco batteria automatico. 

METTERE IN SICUREZZA UN’AUTO ELETTRICA DOPO UN INCIDENTE

Non appena i Vigili del Fuoco, o le Forze dell'Ordine, arrivano sul luogo dell'incidente, devono mettere in sicurezza l'impianto ad alta tensione. Tale aspetto è fondamentale, ed è obbligatorio, prima di poter soccorrere eventuali feriti o rimuovere l'auto dalla strada. 

Ovviamente le case automobilistiche realizzano le proprie vetture, a seconda di precisi progetti individuali, ed è difficile creare un database dove tutti i Pompieri del mondo sappiano intervenire su ogni singolo modello. 

Ricordiamo inoltre che i modelli possono cambiare, nel corso degli anni, e quindi sarebbe un lavoro immenso, quello della formazione e dell'aggiornamento dei Vigili del Fuoco. Ecco perché, non appena arrivano sul posto, questi ultimi tranciano i cavi ad alta e bassa tensione o scollegano il connettore principale. 

QUANDO CHI SOCCORRE UN’AUTO ELETTRICA NON E’ UN PROFESSIONISTA

Come abbiamo detto prima, non tutti però coloro che intervengono dopo l'incidente sono dei professionisti. Alcune case automobilistiche, hanno inserito dei sensori che permettono di staccare in automatico la batteria in caso di incidente. Stiamo parlando di microchip dotati di piccole cariche esplosive, che vanno a separare l'impianto elettrico dalla batteria. In questo modo, non vi è più il collegamento tra la batteria e le altre componenti dell'auto. 

La convenzione internazionale, vuole che i cavi ad alta tensione siano segnalati con una colorazione arancione, ma individuarli immediatamente può non essere semplice. Ricordiamoci sempre che siamo nel mezzo di un incidente, e quindi potrebbero esserci dei feriti che lamentano un intervento immediato, oppure possiamo essere anche presi dal panico, nel voler aiutare quanto prima le persone. In questo caso, però, c'è un rischio fortissimo che, tramite la carrozzeria, potrebbero essere creati degli shock elettrici. 

LO STACCA-BATTERIA AUTOMATICO SU UN’AUTO ELETTRICA 

Ecco quindi come lo “Staccabatteria” automatico è fondamentale, in quanto attivandosi con delle piccole micro esplosioni, va a separare nettamente la batteria dall'auto. In questo modo, si crea una sorta di sicurezza e di situazione ottimale. 

IL FENOMENO “Thermal Runaway” 

Il problema che genera tutto quanto, è il “rischio incendi”. Concretamente, una batteria agli ioni di litio produce uno squilibrio termico del sistema, in caso di impatto. 

L'aumento incontrollato e inarrestabile della temperatura della batteria, produce una reazione a catena che porta in prima battuta alla combustione e poi ha un eventuale scoppio. 

Precisiamo subito, che si tratta di eventi del tutto eccezionali, ma che non possono essere esclusi dalla situazione in essere. Ecco quindi come l'accento sul tema della sicurezza, deve essere assolutamente posto. Purtroppo, attualmente, è poco dibattuto. 

Nel corso degli anni, si sono viste poche automobili che si sono incendiate, se alimentate con trazione elettrica. Questi eventi hanno avuto un importante eco mediatico, e le autorità delle varie aree geografiche nel mondo stanno lavorando su come ridurre questa possibile situazione problematica. 

In prima battuta, chiaramente, si pone l'accento su materiali di fabbricazione scadenti che possono portare un corto circuito o una sovraccarica. I problemi termici, infatti, possono essere dovuti a una qualità non eccellente dei materiali, ma anche alla rottura del separatore tra anodo e catodo per l'eccessivo riscaldamento della batteria. 

Ecco perché le case automobilistiche cercano di mantenere le batterie quanto più protette all'interno del telaio della vettura, in modo da tutelarle nei confronti di urti importanti. 

Ovviamente siamo ancora nella fase iniziale della transizione ecologica e molto deve essere ancora fatto. Ricordiamoci sempre che, fino a qualche anno fa, pochissime auto elettriche erano in circolazione. Attualmente il mondo della mobilità sostenibile sta diventando sempre più importante. Ogni giorno è un nuova sfida per le aziende Automotive, al fine di raggiungere quanto prima, una totale situazione di sicurezza. 

Vuoi sapere quali sono le officine specializzate nella manutenzione delle auto elettriche o ibride? Iscriviti a YouDriver, in modo da poter individuare i professionisti più vicini a te…in pochi click.

Iscriviti qui
 

 

credit photo FREEPIK