La casa automobilistica tedesca ha deciso di lanciare uno store completamente digitale ed on-line per acquistare le vetture usate del proprio brand. Anche il mercato dell'usato si sta convertendo alla digitalizzazione.

 

Con i tempi che corrono, rimanere aggiornati e anticipare le evoluzioni del mercato è qualcosa di fondamentale. Bisogna sempre rimanere un passo avanti ai concorrenti per non venire schiacciati e per imporre il proprio brand come punto di riferimento per una svolta da un punto di vista psicologico. Valeva nei tempi di non coronavirus, vale doppiamente nella situazione attuale.

Come abbiamo visto le concessionarie si sono convertite alla vendita on-line anche se con pochi, anzi pochissimi, risultati nel mese di aprile. Le vendite sono infatti crollate del circa il 97%, con circa 2000 immatricolazioni in un mese in tutta Italia. Anche il mercato dell'usato non se l'è passata bene, con un crollo drastico che è avvenuto all'interno del nostro paese.

BMW ha deciso quindi di andare a sviluppare una svolta per quel che riguarda la vendita delle vetture usate all'interno del nostro paese. Molto spesso le persone cercano infatti on-line un confronto tra le diverse vetture. Avere quindi una banca dati proprietaria nella quale caricare tutte le vetture del proprio brand, ed effettuare tutta una serie di controlli a livello nazionale standardizzati, non può che andare a portare un aumento della percezione di qualità da parte del cliente nei confronti della casa di produzione automobilistica.

Esistono infatti numerosi portali automotive di confronto e di vendita di vetture usate, ma non tutte le case automobilistiche ne hanno uno di proprietà. È notizia di queste ore che BMW ha deciso di presentare on-line il proprio store di vetture usate. Tutte le vetture sono controllate secondo gli standard massimi a livello qualitativo con garanzia fino a 4 anni, oltre che l’assistenza 24 ore su 24 su strada.

Ovviamente la consegna della vettura verrà effettuata anche in questo caso,  come avviene anche nel caso della Tesla, direttamente a casa dell'acquirente. La vettura sarà sanificata secondo i massimi standard imposti dal Ministero della Salute, al fine di andare ad impattare il meno possibile sulla trasmissione del coronavirus durante questa fase due di partenza.

Il cliente inoltre, non avendo avuto la possibilità in precedenza di andare a provare la vettura, potrà restituirla entro 14 giorni dall'acquisto la vettura, senza nessuna penale e senza nessuna necessità di spiegazione nei confronti della concessionaria. Nel momento in cui il cliente decide inoltre di effettuare un acquisto mediante finanziamento, quest'ultimo sarà elargito tramite una procedura digitale in collaborazione con la finanziaria interna di BMW.

In questo modo notiamo come anche BMW si sia convertita in modo netto e totale per una gestione ottimale della flotta delle proprie vetture. Questa rivoluzione ovviamente non andrà a togliere lavoro ed appeal alle concessionarie, che rimarranno comunque al centro di un processo di vendita fondamentale com'è quello del mezzo usato. 

Moltissime persone, terminata questa pandemia di coronavirus, vorranno comunque andare a visitare le concessionarie e provare l'accensione e alcuni chilometri a bordo della vettura. Il discorso di uno store digitale proprietario è fondamentale da un punto di vista dell’awareness dell'azienda, ma non potrà mai andare a sostituire completamente le sensazioni che devono essere assolutamente provate durante la fase d'acquisto di una vettura. 

Se infatti il commercio elettronico è andato ad affiancare quello fisico, siamo ancora molto lontani dalla sostituzione completa. Ciononostante sono ovviamente benvenute tutte le manifestazioni di interesse delle case automobilistiche nei confronti di queste nuove tecnologie e di queste nuove metodologie per presentare al meglio le proprie vetture.

 

Credit photo BMW media press