La casa automobilistica giapponese ha presentato la propria road map nel segno dell’elettrico. Obiettivi importanti per il marchio che attualmente realizza l’auto elettrica più venduta al mondo. Riuscirà a dare la spallata definitiva ai motori termici nel medio termine?

 

Il primo personaggio storico che studiò l’elettricità e le sue caratteristiche fu Talete, il filosofo greco che 600 anni prima di Cristo, osservò le reazioni dell’ambra se veniva sfregata. Altri personaggi come Benjamin Franklin, Luigi Galvani , André-Marie Ampère, Thomas Alva Edison e Nikola Tesla perfezionarono gli studi. Il risultato fu la progressiva diffusione dell’elettricità nel mondo moderno nella maggior parte dei territori del nostro pianete. La sfida ora si sposta nel cambiare il mondo di muoversi, andando a sostituire i motori termici con motori spinti dall’elettricità.

 

Tra tutti i costruttori che si impegnano nella quotidiana ricerca e sviluppo, c’è nè uno che prima di tutti gli altri ha investito pesantemente sul full elettrico, con una vettura in particolare. Stiamo parlando della Nissan, produttore globale di veicoli che ha, grazie ai suoi marchi (Nissan, Infiniti e Datsun) 60 modelli in produzione, un fatturato da 11 miliardi di miliardi di yen e oltre 5 milioni di veicoli venduti nel 2016. La Leaf, 300.000 nuovi clienti in poco meno di otto anni dal debutto, è l’auto elettrica più venduta al mondo ed è un punto di riferimento in termini di stile, versatilità e autonomia nel chilometraggio per il settore consumer. Ed è proprio questa auto a essere il punto di partenza del piano M.O.V.E. to 2022, il piano strategico aziendale che la casa di Yokohama ha presentato l’anno scorso e perfezionato con nuove indiscrezioni nei scorsi giorni. In poche parole? 40% dei veicoli venduti saranno elettrici nel 2022 in Giappone.

 

Il paese del sol levante è da sempre attentissimo alla tecnologia e fucina di talenti che sviluppano nuove applicazioni concrete, che spesso vengono commercializzate anni dopo nel resto del mondo. Ed è proprio per questo che Nissan punta sul mercato interno, per non voler trovare barriere all’entrata di natura economica o di percezione da parte dei clienti. Grazie all’accordo del 2010 con Renault e Mitsubishi per la condivisione delle ricerche in ambito “a impatto zero”, l’obiettivo della Nissan è la vendita di almeno un milione di veicoli elettrici ogni anno. Per fare questo ha messo in cantiere tre nuove auto elettriche, per il mercato giapponese e cinque veicoli mossi con la tecnologia e-Power, un nuova forma di propulsione ibrida. In questo caso il motore termico (normalmente a benzina) non è posto in collegamento con le ruote, in quanto serve semplicemente a ricaricare la batteria, invece di un veicolo elettrico al 100%. Questa tecnologia è stata presentata nel 2016 grazie alla ricerca e sviluppo effettuata sulla Leaf, leader del mercato totalmente elettrico, che già possiede un piccolo motore termico che viene utilizzato per ricaricare in parte il propulsore elettrico.



 

M.O.V.E. to 2022 non è solo però un piano di sviluppo commerciale o tecnico, ma un vero e proprio cambio di mentalità per il customer care, ovvero l’attenzione verso il cliente. Un cura verso coloro che hanno deciso di acquistare un’auto a marchio Nissan, che già attualmente è molto importante. Sono passati pochi giorni da quando Micra, la compatta della casa di Yokohama, ha vinto il Gold Supermini Award 2018, come la small car più performante in 5 delle 9 categorie di giudizio individuate da Driver Power (motore e trasmissione, interni e comfort, guida e manovrabilità, infotainment connettività ed elettronica, dotazioni di sicurezza). La strategia di interazione per il futuro prevede di realizzare dei veri e propri punti vendita walk-in senza appuntamento, finalizzando l’approccio ad un evento esperienziale.

 

Daniele Schillaci, vicepresidente esecutivo di Nissan Global Marketing e Vendite, ha affermato in una nota:

 

“Trattandosi del nostro mercato interno, siamo fieri che il Giappone sia in prima linea sul fronte della Nissan Intelligent Mobility. Questa visione sta incentivando una crescita costante e proficua nell’ambito del piano Nissan M.O.V.E. to 2022 e trasforma la customer experience, offrendo tecnologie e servizi che migliorano la vita dei clienti”

 

Gli ingegneri della casa nipponica hanno deciso di non investire nella tecnologia ibrida plug-in, per via della complessità del sistema nella totalità e nelle relazioni che si instaurano tra i diversi propulsori e la trasmissione, puntando invece sul sistema e-Power più snello e che comunque rispetta il principio delle emissioni zero. Su quali veicoli verranno applicate le nuove tecnologie, è presto dirlo. Sicuramente lo vedremo sul crossover 100% elettrico IMx che abbiamo visto in versione concept ai recenti Saloni di Tokyo e Ginevra.

 

Ultima chicca dalla Nissan è la volontà della casa di spingere in maniera importante sul car sharing, ovvero la possibilità di condividere l’auto con altre persone, andando così a risparmiare molto denaro se l’utilizzo non è costante ed è limitata per certe fascie orarie. L’obiettivo, per questo aspetto è ampliare la rete di car sharing, passando dalle attuali 30 stazioni in Giappone, alle 500 stazione entro il 2018.

 

Un obiettivo importante che sottolinea la volontà di cambio di mentalità che si vuole trasmettere alle persone. Non più l’auto come un bene personale e privato, ma un bene da condividere con altre persone per ottimizzare il numero delle auto, in relazione all’uso, oltre che un importante risparmio economico nei casi di utilizzi saltuari. Un cambiamento che corre di pari passo con la progressiva applicazione dei propulsori elettrici.

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