E’ quasi tempo di bilanci dopo un anno pieno di polemiche in ogni angolo della F1. Il promettente pilota della Red Bull è molto contento della nuova alleanza con la Honda. Una scommessa vinta da parte di tutti.

 

Manca una gara, l’ultima, ad AbuDhabi e come unico aspetto interessante c’è la lotta per il terzo posto. Con i primi due occupati da Hamilton e Bottas, bisogna capire chi si siederà nella terza piazza d’onore. Verstappen o Leclerc?

 

Il clima in casa austriaca è molto buono, anche merito dell’ottima stagione dei motori Honda, vincenti non solo in MotoGp, ma anche performanti in F1. E pensare che Ron Dennis, quindi non proprio uno qualsiasi, aveva investito pesantemente sull’alleanza McLaren-Honda. I risultati sono un attimo tardati ad arrivare e la poltrona di Dennis è saltata...ma a pensarci bene, con un pò più di pazienza, si potevano ottenere ottimi risultati. 

 

Parliamoci chiaro. Non vogliamo pararci dietro un dito, con i soliti sentimentalismi a supporto della Ferrari, ma la strada che deve fare Honda per competere per il titolo costruttori o piloti è ancora un pò lungo, non tantissimo, ma è comunque innegabile. Verstappen è un ottimo pilota che con la vettura settata bene, da filo a torcere a tutti, ma veramente tutti. Certo è che molto dipende dalla vettura anche. Nell’ultima gara, se non ci fossero stati quei contatti, tre motori Honda sarebbero saliti sul podio di Interlagos. Poi, quello che è stato, è già storia. 

 

Nel corso di un’intervista, Verstappen ha infatti dichiarato:

“Dopo un grande fine settimana in Brasile, il morale nel team è alto in vista dell’ultima tappa stagionale di Abu Dhabi. Passiamo da un circuito scorrevole come quello di Interlagos ad uno stretto e tortuoso come Yas Marina, che richiede un set-up completamente diverso da quello del Brasile. Le PL2 saranno la sessione più importante perché si svolgeranno al tramonto e ci daranno una rappresentazione fedele delle condizioni di qualifica e gara. Guardandoci indietro possiamo essere soddisfatti della nostra stagione, la prima con Honda e speriamo di avere un buon fine settimana prima della pausa di Natale e fine anno”

 

In terra degli Emirati Arabi Uniti, il pilota della RedBull è salito sul podio solo una volta, con il terzo posto l’anno scorso, mentre la casa austriaca ha vinto tre volte ai tempi di Vettel (ma era un’altra Formula 1). Quello che ci aspettiamo da questa ultima gara del mondiale è un duello di nervi tra i due amici-nemici Leclerc-Verstappen, un ennesimo capitolo di sorpassi e controsorpassi di una storia che dura fin dai tempi dei kart. 

 

Undici punti distanziano i due piloti, con l’olandese davanti al monegasco. Pochi o tanti, lo scopriremo al termine della gara di domenica. 

 

Per quel che riguarda casa Ferrari invece, secondo le voci di un portavoce di Maranello, tutto procede per il meglio. L’emittente inglese BBC riporta infatti:

“Dopo i fatti di domenica scorsa in Brasile, Mattia Binotto e i piloti si sono sentiti e parlati normalmente come accade tutti i giorni dopo un evento di gara. Non c’è stato alcun vertice ufficiale straordinario, né a Maranello né in videoconferenza. La situazione è stata chiarita e ci stiamo concentrando esclusivamente sul prossimo weekend di Yas Marina”

 

Dichiarazioni di facciata o meno, non ci interessa sinceramente, ora come ora. L’unica cosa importante è che Leclerc scenda in pista sereno e rilassato. Ha un terzo posto da conquistare, contro un Verstappen che non crediamo stia molto a guardare