La casa tedesca ha deciso di dire basta ai motori termici per le gare. D’ora in poi si svilupperanno solo motori elettrici per le manifestazioni sportive. E’ un passo che era prevedibile, anche se non si conosceva la data.

 

Il diesel gate ha veramente segnato il mercato automotive, più di quanto si possa immaginare. Milioni di vetture con dati di emissioni alterati, per rientrare in determinati parametri. Manager allontanati. Multe milionarie e cause ancora aperte in ogni parte del mondo. Una grande azienda si riconosce anche dalle crisi e dagli scandali, nella forza di ripartire. Ed è quello che sta facendo VW, nella creazione di vetture totalmente elettriche. 

 

VW da quindi l’addio al mondo delle corse con motori termici. D’ora in poi solo auto elettriche. Poco male, uno direbbe. Pensiamoci bene alle conseguenze dirette. Questo è un addio a vetture come la Polo GTI R5 e Golf GTI TCR, che non avranno eredi e le cui squadre non potranno più contare sull’aiuto diretto della casa madre. Come conseguenza, potrebbero trovare beneficio altre vetture, e quindi anche altri sponsor ora sono toccati da questa decisione. 

 

Il futuro verde di VW gira tutto attorno ad due lettere. ID. Da poco presentata nella versione ID.3, stiamo per assistere alla presentazione, nei prossimi mesi, delle future ed altre versioni della maxi famiglia ID. A partire da una sportiva, fino ad un Suv, VW sta cercando di anticipare i competitor, con un brand dentro lo stesso brand. Una sorta di  anticipazione, molto concreta tra l’altro, di quello che saranno le future auto dei prossimi anni. 

 

I ben informati sapranno benissimo come il prototipo ID.R, abbia infranto ogni record per quel che riguarda i record di Nürburgring, Pikes Peak e Goodwood. Stiamo parlando non proprio di tre circuiti qualsiasi, ma di tre veri e propri templi della velocità e delle gare sportive. Un dominio che, dalle voci online, avrà un erede denominato ID.3R, la cui luce dovrebbe accendersi non prima del 2024.

 

A questo punto ci domandiamo del perchè di questa rottura con i motori termici? E come al solito, non me ne vogliano i più romantici di questo sport, è una questione economica. Pensiamo per un attimo all’enorme sforzo economico di VW nel realizzare una vettura elettrica, la prima di una famiglia. Pensiamo anche allo sviluppo dell’elettrico, che finora in Italia ha portato ad immatricolare appena 260.000 vetture (secondo i dati ACI). Pensiamo quindi a quanta pressione ci sia nei piani alti di VW, affinché non solo in Italia, ma in buona parte d’Europa e del mondo, questo cambiamento sia radicale e proficuo, non solo per l’ambiente. Ecco spiegato la rottura. E’ una questione di marketing, di percezione della sensibilità dell’azienda verso temi, come quello ambientale, che sta piegando il mondo e dilaniando interi stati invasi da ogni forma di inquinamento. 

 

Addio quindi a quei rombi, prodotti da cilindri, valvole, che si fondevano perfettamente con l’odore forte della benzina. Questi rumori potrebbero anche rimanere, ma solo sintetizzati al computer e riprodotti con delle casse acustiche. 

 

 Credit photo: Volkswagen media press website