A partire dal 2022 dovrebbero essere prodotte le prime vetture con il marchio bavarese, con alimentazione ad idrogeno. Il debutto di vetture di serie dovrebbe però partire dal 2025. 

 

Come tutti sanno, le case automobilistiche non vendono solo in un unico territorio. Sviluppare quindi un'unica idea di alimentazione, anche se la più pulita al mondo, non permette una diffusione della vettura su tutto il globo. Attualmente le alimentazioni principali sono il buon e vecchio benzina, il diesel, il GPL, il metano e l'elettrico. Sta poi alle singole case produttrici, di scegliere la miglior combinazione possibile da proporre ai propri clienti. 

 

È notizia di qualche ora fa, la volontà di BMW circa un allargamento del portafoglio delle possibili alimentazioni installate sulle proprie vetture. Secondo molti analisti infatti l'idrogeno sarà l'alimentazione del futuro, al quale verrà chiaramente affiancato l'elettrico. Pensare infatti che le vetture siano spinte solo da alimentazione elettrica è quantomeno irrealistico per tutta una serie di motivazioni. Come dicevamo all'inizio infatti, l'alimentazione elettrica non è facilmente sviluppabile in tutte le aree del mondo, ed è per questo che le case automobilistiche devono andare ad ipotizzare altre forme di alimentazione. 

 

Dal 2022 BMW ha infatti deciso di sviluppare una piccola serie di X5, come forma di anticipazione per le future BMW a idrogeno. Dopo tre anni, precisamente nel 2025, la casa bavarese dovrebbe iniziare a commercializzare una serie di vetture su larga scala, invece di quest'ultime che saranno in tiratura limitata. 

 

Tale decisione è chiaramente apprezzabile, anche in virtù del fatto che attualmente esiste solamente la Toyota Mirai come vettura di serie spinta con alimentazione a idrogeno. La casa tedesca ha infatti deciso di collaborare con la casa nipponica anche su questo aspetto, oltre ad altre forme di collaborazione da un punto di vista della tecnologia motoristica. 

 

I top manager della BMW credono infatti che la forma di alimentazione a idrogeno sia maggiormente spendibile con le vetture di grandi dimensioni, ovvero i suv. 

 

A dire il vero BMW ha già iniziato ad effettuare test e studi su tale sostanza. È stato infatti già sviluppato il prototipo BMW i hydrogen Next, il quale, sul x5, è riuscito a toccare una potenza di 374 cavalli grazie l'ausilio del nuovo sistema di alimentazione e-drive, che vedremo sulle prossime vetture elettriche di nuova generazione. L’autonomia infine, dovrebbe attenersi a circa 500 km di percorrenza, grazie ai serbatoi da circa 6 kg di carico, la cui ricarica dovrebbe essere (in termini di tempo) poco maggiore dell’attuale sosta di rifornimento diesel o benzina. 

 

Quello che ci aspetterà il futuro, chiaramente non c'è dato sapere, ma crediamo che la scelta di BMW di andare a sviluppare una diversificazione nell'ambito delle propulsioni, sia quantomeno azzeccata al fine di abbracciare il maggior numero di possibilità di interazione con l'utente finale.