Audi presenta il restyling del suo SUV più famoso. Novità sotto il cofano e novità a partire dai fari posteriori. Scopriamo insieme i dettagli.

Era il lontano 2008, quando Audi ha presentato la prima versione del suo SUV più famoso. A livello di concorrenza, si ritrova in un settore sempre più affollato, a partire dalle BMW X3 e Mercedes GLC. Con una linea che è riuscita a mantenere intatto il fascino sebbene la concorrenza si sia fatta sempre più agguerrita,  Audi ha ora deciso di creare un ulteriore restyling con innovazioni tecniche sotto il cofano e a livello di tecnologia davvero interessanti.

Iniziamo subito con l'aspetto che ci ha colpito maggiormente a livello di innovazione. Stiamo parlando dei fari posteriori con tecnologia Oled.  Queste quattro lettere, sono le stesse che troviamo nei grandi negozi di elettronica, accostate però ad oggetti come la televisione. La tecnologia è infatti la medesima ed è tecnicamente un diodo organico che permette di realizzare display capaci di emettere una luce propria da una superficie omogenea. Ogni faro posteriore della Q5 è diviso in 18 componenti indipendenti l'uno dall'altro. Creando questa divisione, ed unendola alla tecnologia Oled, la gamma di possibilità di forme geometriche prodotte dai fari posteriori è pressoché infinita. Si possono creare infatti diversi design e firme luminose proveniente dalla centralina centrale. In questo modo la vettura può attirare l'attenzione in caso di pericolo, ma anche essere utilizzata come tutte le vetture tradizionali per evidenziare la svolta a destra o sinistra e l'atto della frenata.  Tutto questo è un fattore di innovazione che porta la casa automobilistica tedesca Audi ad uno step successivo per quel che riguarda il futuro dei fari e della illuminazione delle vetture.

Da un punto di vista della componente motoristica, Audi introduce nuovi motori ibridi, anche con la funzione plug in. Nei primi mesi di commercializzazione, vedremo infatti solamente un quattro cilindri da 2.o00 cc capace di sprigionare 204 cavalli e 400 Newton metro di coppia, tecnicamente più leggero rispetto al propulsore di pari potenza di vecchia generazione, proprio grazie all'utilizzo della forma ibrida.  In questo modo, il tempo di accelerazione nella fase 0-100 km orari, si ferma ad appena 7,6 secondi e la velocità massima si attesta a 222 km orari. Ad onor di cronaca dobbiamo chiaramente ricordare l'utilizzo del cambio automatico S Tronic a 7 marce di serie e l'eventuale utilizzo della trazione integrale Quattro con tecnologia ultra, ovvero l'utilizzo delle ruote posteriori solo nelle situazioni di reale necessità.

Da un punto di vista degli interni, l'infotainment è stato aggiornato con il nuovo processore MIB3, 10 volte più potente alla precedente versione, plasmato su un virtual cockpit da 12 pollici e uno schema centrale da 10.

Per i piu sportivi, non mancheranno i pacchetti S Line, con minigonne, paraurti modificati e finiture di color nero anziché argento della versione tradizionale. I cerchi in lega saranno disponibili da 17 a 21 pollici, con un ampio raggio di scelta per ogni singola esigenza, mentre le colorazioni della carrozzeria saranno bianca,nera, blu ed un verde opaco.

A guardare esternamente, da una visione frontale la vettura si esalta completamente, nella bellezza, grazie alla griglia single-frame ottagonale centrale, ora più larga e meglio integrata con i fari a led anteriori, eventualmente disponibili con tecnologia Matrix.

I prezzi saranno a partire da €48.700 per il territorio tedesco e tutto sommato in linea con quello che sarà il prezzo per i territori italiano.  

 

 

credit photo: Audi media room