Il mercato Automotive si sta spostando progressivamente verso l'elettrificazione dei veicoli. Come tutte le nuove tecnologie i costi per la manutenzione sono decisamente importanti. Scopriamo insieme quanto costa sostituire le batterie delle auto elettriche e cosa occorre fare. 

Le vetture elettriche sono ancora poche nella totalità del panorama auto, ma tutto sommato sempre più persone si stanno domandando quanto costa sostituire una batteria elettrica. Tutti noi sappiamo che la manutenzione di un'automobile è un aspetto molto importante, delicato e spesso costoso in termini economici. 

Un semplice tagliando auto per sostituire filtro olio ed eventuali altri piccoli componenti, ha un costo importante per una famiglia italiana. Una riflessione in linea coi tempi è domandarsi quanto costa sostituire la batteria di una vettura elettrica. 

Queste ultime infatti sono il presente e il futuro della mobilità, ma attualmente risultano ancora abbastanza costose sotto questo aspetto. 

Come prima cosa dobbiamo sottolineare che ogni casa automobilistica nel momento della vendita di una vettura, dispone di una forma assicurativa e di garanzia per le batterie elettriche. 

Attualmente le batterie elettriche sono realizzate agli ioni di litio e tale tecnologia sarà sostituita nei prossimi anni, con l'utilizzo di batterie allo stato solido. 

La dimensione della batteria è un fattore importante, sia come dimensione volumetrica, sia nella capacità di rendere disponibile una certa autonomia chilometrica. 

Il costo delle batterie elettriche varia a seconda del Brand, ma anche della bontà costruttiva della batteria stessa. Le batterie non sono tutte uguali e cambiano anche a seconda della tecnologia che vi è collegata. 

I costi sono decisamente alti, per non dire esorbitanti. Per comprendere meglio, possiamo parlare di una Nissan Leaf, per la quale il costo della batteria si aggira intorno a €8.500. Se vi può sembrare elevato, dobbiamo considerare che vetture più importanti in termini di dimensioni e di capacità della batteria, presentano costi decisamente superiori. Se avessimo acquistato una Golf in versione elettrica, la sostituzione del pacco batterie richiederebbe un esborso di oltre €20000. 

Questi costi, benchè comprensivi di manodopera e IVA, sono decisamente alti e difficilmente sostenibili da una famiglia.

La sofisticata tecnologia delle batterie delle vetture elettriche non deve però essere equiparata a quella delle tradizionali batterie presenti sulle vetture diesel o benzina, dove sono utilizzate per l'avviamento e per il funzionamento di tutta una serie di altri componenti dell'auto, come ad esempio la radio o il sistema di infotainement.

Proseguendo con la nostra carrellata, per chi possedesse una Smart elettrica, il prezzo di sostituzione delle batterie è di circa €11.000 per la ForTwo. Stiamo parlando di un prezzo delle batterie che è quasi la metà del costo dell'auto. E per coloro che hanno bisogno di spazio e scelgono la ForFour, anche in questo caso il prezzo non è diverso: si aggira sempre intorno agli 11 mila euro. 

Altri esempi? La mitica Citroen C-ZERO ha un costo di sostituzione della batteria elettrica di circa 20 mila euro. Una cifra enorme rapportata al valore dell’auto, una delle prime commercializzate in Italia ed in Europa. 

Dobbiamo dire però che tutto sommato la batteria di una vettura elettrica è buona parte di essa. Lo spunto e l'autonomia dipendono totalmente da essa. 

Ecco quindi perchè il prezzo è tutto sommato giustificato, ma molto spesso è difficilmente affrontabile dalle persone comuni.

Per quel che riguarda le procedure, fondamentalmente tutto è in capo alle case costruttrici automotive. Come abbiamo detto, durante la fase di acquisto di una vettura elettrica, nella stragrande maggioranza si riceve una garanzia di almeno 8 o 10 anni. 

In questo modo le case automobilistiche si tutelano verso i clienti e questi ultimi sono tutelati nella vita quotidiana. Non ci dobbiamo quindi preoccupare e non dobbiamo pensare di dover spendere questi soldi.

Sono rari e molto gravi i casi di un privato che deve sostituire la batteria; si possono contare sul palmo d'una mano in tutta Italia.

Per coloro che si vogliono avvicinare al mondo della mobilità sostenibile, ricordiamo però che un’auto elettrica non è esente da manutenzione! Non avere un motore termico, non vuol dire non dover sottoporre l’auto all’ordinaria manutenzione. Pensiamo ad esempio ai controlli per gli ammortizzatori, freni, pneumatici, bracci oscillanti e altri componenti che sono indispensabili per l’ordinario uso di un’auto. 

Facendo un confronto diretto tra auto tradizionali ed auto elettriche, queste ultime sono decisamente più convenienti con un risparmio medio che si attesta a circa il 40-45% a seconda dei modelli, per quel che riguarda la manutenzione. 

Una manutenzione che tuttavia deve essere fatta ogni anno, per la stragrande maggioranza delle auto elettriche attualmente sul mercato. Per mantenere efficiente l’intero sistema, le singole case automobilistiche chiedono ai proprietari di mantenere alta l’attenzione verso i controlli.

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Tornano alle batterie, trattandosi di una tecnologia “nuova”, le case automobilistiche sono attente a migliorare continuamente questi componenti. Ricordiamo inoltre che le attuali batterie verranno sostituite progressivamente dalle batterie allo stato solido, che dovrebbero essere diffuse a partire dal 2024/2025 circa. Sarà una vera e propria rivoluzione in termini di autonomia e velocità di ricarica. 

Considerando il mondo delle auto ibride, in termini di monte ore necessarie per effettuare la manutenzione, non si notano differenze sostanziali tra veicoli termici (benzina o diesel) e ibridi. Molto dipende in questo caso anche dal numero di richiami emessi dalle singole case costruttrici. Se ad esempio prendiamo la piccola Yaris, confrontando la versione ibrida con la tradizionale, dopo 15.000 km percorsi il costo è sempre attorno ai 200 euro annui, e lo stesso vale anche per la Lexus NX che ha un costo simile ad un proprio competitor diretto come può essere un suv medio Mercedes termico. Suzuki swift? Anche in questo caso tra ibrida e benzina non ci sono sostanziali differenze. Per concludere il confronto, anche tra Golf benzina ed elettrica, non ci sono differenze importanti per la  manutenzione. 

E Tesla? Essendo una vettura premium in tutto e per tutto, ha costi da vettura premium per la manutenzione. La casa californiana non obbliga più i propri clienti ad effettuare i controlli ogni anno, ma probabilmente chi acquista una Tesla può permettersi di spendere il necessario per una manutenzione ottimale. 

Perché scegliere le ibride o le elettriche quindi? Non per risparmiare sulla manutenzione!