I compleanni sono giorni speciali, da ricordare, specialmente quando si tratta di vetture iconiche. L’esempio perfetto è la ClasseG della Mercedes, l'inarrestabile fuoristrada, capace di coniugare perfettamente forza e versatilità.

 

Alzi la mano chi non conosce la Classe G della casa della stella. Impossibile! E’ più che un'icona, è uno stile di vita, compagno fedele per coloro che devono affrontare terreni al limite dell’impossibile, ed anche oltre. Quest’anno, si spengono le 41 candeline dal primo modello commercializzato. 

 

Era il 10 febbraio del 1979, quando i proiettori si accesero al Salone dell’auto di Toulon, in Francia. Il codice della serie era 460, e da allora diversi modelli si sono alternati, sempre rispondenti a due fondamentali attributi, contenuti all’interno della cartellina stampa di 41 anni fa. Stampato nero su bianco si leggeva infatti: 

 

“‘idoneità senza compromessi a impiego sia su strada sia off-road”

“incredibile versatilità d’uso”

 

A dare il via al progetto furono, nel 1969, Daimler-Benz AG e Steyr-Daimler-Puch AG, quando i due amministratori delegati si incontrarono per valutare una collaborazione circa un nuovo mezzo con capacità off-road ai vertici della categoria. Da una parte avevamo il Mercedes-Benz Unimog, mentre dall’altra c’erano i Puch Haflinger e Puch Pinzgauer. Il primo modello in legno arrivò nell’aprile del 1973 e l’anno seguente, il modello toccò terra. 

 

Il design della vettura fu affidato al team di lavoro di Bruno Sacco. Non proprio un personaggio qualsiasi, considerano che è colui che creò la Mercedes-Benz 190 e la SLK. La forma estetica era un connubio perfetto, pulito e lineare tra superficie piane e spigoli ben definiti. I plus di questa vettura erano, e restano tutt’ora, l’imponente angolo di sbalzo anteriore e posteriore, oltre che un’altezza elevata della vettura, pur senza aumentare eccessivamente la larghezza.

 

Diverse migliorie sono state apportate, nel corso degli anni, a partire dal servosterzo di serie (siamo nel 1987), per continuare con il bloccaggio del differenziale di serie (1985), sedili Recaro (1981), il catalizzatore a tre vie regolato (1986), ABS (1990), trazione integrale permanente (1990) e motori otto e dodici cilindri. 

 

A livello di motori, anche la mitica etichetta AMG fu applicata sulla carrozzeria. Siamo a ridosso del nuovo millennio, per la precisione nel 1999, quanto arriva il primo Classe G AMG. A livello di cronaca e dovizia di particolari, come non ricordare il G55 AMG Kompressor, G63 AMG e G65 AMG, fino alle versioni più particolari come l’AMG 6x6.

 

E’ stata da poca presenta la nuova versione della G, che però non va a mutare troppo lo spirito distintivo del mezzo off-road. I motori attuali hanno potenza compresa tra i 286 e 422 cavalli, giusti e non eccessivi. La versione “base” G350d è un sei cilindri 3 litri, definita dalla Mercedes come 

 

“la più efficiente di sempre”

 

E poi abbiamo la versione AMG, con il G AMG 63 da 585cv, che applicati ad un suv “rude” sono veramente moltissimi!

 

 

Credit photo: Mercedes media press