Renegade, Compass e Cherokee tutte nelle versioni S, è una scelta per attirare ancora nuovi clienti, dopo il successo del Salone di Ginevra. Un allestimento più ricco visibile già in questi giorni presso gli autosaloni del gruppo FCA.

 

Tutto iniziò durante la seconda guerra mondiale, con la necessità da parte del governo statunitense e dell’esercito di possedere una vettura a trazione integrale che sia adatta all’uso in terreni difficili, da utilizzare come mezzo da ricognizione e collegamento. L’idea della Willys e la produttività della Ford, permise la nascita di questa icona del ventesimo secolo, in ambito automotive.

 

Il nome scelto deriva dall’acronimo di General Purpose Vehicle, tradotto letteralmente Veicolo per uso generale, e da allora non è mai cambiato. A ridosso dell’estate 2019, i tre modelli della casa statunitense, ormai rientrante nel gruppo FCA Fiat Chrysler Automobiles, sono stati aggiornati e resi più ricchi in termine di dotazioni di serie. Con l’indicazione della lettera S, siamo quindi arrivati ad un nuovo standard in termini di qualità. Renegade, Compass e Cherokee sono le tre vetture che sono interessate a questo upgrade.

 

Partendo dalla Renegade S, il punto di partenza è la versione Limited, ma i cambiamenti non cambiano. Il design sportivo esterno è indiscusso, con l’illuminazione full led e gli inserti Low Gloss Granite Crystal. Troviamo le inedite barre sul tetto e i cerchi in lega che hanno un disegno che è realizzato appositamente per questa versione, con un diametro di 19 pollici, quindi ampi per dare un senso di maggior sportività alla vettura. I colori che possono essere scelti sono 5, un alpine white, solid black, colorado red, glacier, jetset blue, oltre che i bicolor jetset blue con tetto nero o alpine white con tetto nero. Anche gli interni strizzano l’occhio alla sportività, grazie all’ambiente All Black e ai sedili con cuciture in color tungsteno. A spingere la vettura ci pensa il nuovo motore 1.300 di cilindrata, abbinato ad un turbocompressore benzina T4 da 180 cavalli con cambio automatico a 9 rapporti. Se vogliamo scendere di potenza, è disponibile anche la versione da 150 cavalli, oltre ai classici multijet 1.6 e 2.0 di cilindrata. La trazione integrale è immancabile, con disconnessione dell’asse posteriore, controllo della trazione Selec-Terrain e dispositivo Hill Start Assist.

 

Se la Renegade non ci basta, è disponibile anche la Compass in versione S. Anche su questa vettura troviamo un imprinting sportivo, come si può vedere nei cerchi in lega sportivi da 19 pollici, con la medesima finitura che abbiamo visto nella Renegade. Il guidatore sarà accolto da tutta una serie di aiuti alla guida, a partire dai fari bi-xenon, portellone ad apertura elettrica, adaptive cruise control, luci abbaglianti automatici, sistema audio Beats. Mettendo in moto il motore, si accende un benzina 1.4 da 140 o 170 cv, o in alternativa il diesel multijet 1.6 e 2.0 rispettivamente da 120, 140 o 170 cavalli. La scelta quindi è molto ricca in termini di motorizzazioni, per non avere nessun rischio di non trovare la motorizzazione che maggiormente aderisce alle aspettative del soggetto, oltre che il prezzo.

 

Ed infine la sorella maggiore Cherokee S. Rispetto alle due sorelline più piccole è quella con un’immagine più da auto di lusso, rispetto ad una vettura sportiva, sebbene non si comporta male sul fuoristrada. Optional utili alla guida non mancano certo, per via della più avanzata tecnologia Jeep a bordo della Cherokee. I motori scelti per spingere lungo le strade sono il potente 2.000 benzina da 270cavalli, in abbinata ad un turbocompressore e un cambio automatico a 9 rapporti e l’immancabile trazione integrale.

 

FCA ha deciso di proporre tre open weekend per dare una spinta a questa nuova versione S, sui suoi SUV a marchio Jeep. Appuntamento quindi in salone, fin da maggio, per poter vedere dal vivo queste nuove proposte italo-statunitense

 

 


 

credit photo FCA media press