La casa tedesca presenta gli ultimi ritrovati in termini di intelligenza artificiale e sistemi di intrattenimento mentre saremo alla guida. Sembra proprio che la guida dei giorni nostri, sarà solamente un ricordo fra qualche decina di anni.

 

Lo stress dei giorni nostri sarà solo un lontanissimo ricordo. Probabilmente la generazione che beneficerà di questa innovazione deve ancora nascere. Le tecnologie ci sarebbero anche, ma mancano le infrastrutture. Ma andiamo per gradi. Quello che Audi ha presentato al CES 2020 di Los Angeles, alla più grande fiera al mondo di elettronica, è una vera e propria rivoluzione per il mondo automotive. 

 

In pratica non entreremo più in auto, per immergerci nel traffico delle nostre città. Le auto guideranno da sole, e noi dovremmo solamente pensare a rilassarci con video emozionali, realizzati ed installati su dei visori ottici, le cui immagini variano alla variazione dell’andamento stradale. Pensate ad esempio di salire in auto a Milano, in centro, nel pieno centro di Milano, a due passi dal Duomo, e di dover andare a casa, a circa una 15ina di chilometri. Sicuramente ci saranno code, semafori, rallentamenti, ma anche tratti liberi di traffico dove poter accelerare. Ecco, non appena saliti a bordo, potrete mettere dei visori ottici, con i quali volare sopra le Alpi, seguendo l’andamento del traffico della vita reale. Un viaggio nel viaggio in pratica. 

 

L’auto sarà inoltre il nostro piccolo assistente personale. Non solo conoscerà i luoghi che frequentiamo più spesso, ma potrà anche inserire automaticamente la temperatura preferita, così come la musica, o la fragranza che ci rilassa di più. In questo modo l’auto cerca di plasmarsi attorno al conducente in modo totale e senza lasciare nulla al caso. 

 

A livello di gestione del veicolo, ci sarà una larga diffusione degli head up display, suddivisi per aree di importanza. Verrà applicata la tecnologia 3D, in modo da far evidenziare le informazioni anche al di fuori della vettura, ad una distanza anche di 70 metri in alcuni casi. Il vantaggio in questo caso è che gli occhi non dovranno concentrarsi a guardare oggetti e scritte vicine, ma potranno rilassarsi guardando l’orizzonte, o comunque aspetti non troppo vicini. Un minor stress anche per loro quindi. 

 

Quello che Audi vuole trasmettere, è il concetto che la vettura non è più un mezzo per spostarsi, ma un luogo dove ci si può rilassare tra due diverse attività della nostra giornata. Nel caso in cui la vettura percepisca che il soggetto è stanco, potrà andare a modificare la temperatura della luce interna al veicolo. La luce fredda sarà usata per dare energia, mentre quella calda per rilassare e far dormire il soggetto.

 

Quando entreranno in funzione queste tecnologie, non si sa. E’ vero che abbiamo già visto alcuni esempi di head up display avanzati, ma dobbiamo anche dire che lasciar guidare una vettura, senza il controllo del conducente, che può addirittura dormire, la vediamo un pò più dura da realizzare nel giro di 10 anni. 

 

Non è tanto un discorso di tecnologia dei veicoli, quando di tecnologia delle infrastrutture. Pensiamo ad esempio ai semafori, ad eventuali lavori in corso, a strade “problematiche” da percorrere per l’eventuale attraversamento di pedoni o quant’altro. Se la maggior parte dei veicoli sta raggiungendo un sistema di ADAS di secondo livello, arrivare al quinto, quello di totale controllo della vettura, è una questione abbastanza lunga da sviluppare. Noi, però, non vediamo l’ora di provare una vettura con queste qualità.

 

 

credit photo: Audi media room