Il gruppo tedesco ha deciso infatti di andare a rivoluzionare i piani per quel che riguarda la mobilità elettrica urbana. Vediamo insieme i dettagli e cosa è cambiato in questo ultimo mese. 

 

Nel caso in cui fossimo interessati ad acquistare una vettura elettrica di dimensioni compatte del gruppo Volkswagen, potremmo infatti andare a scegliere tre vetture molto simili e quasi identiche l'una all'altra. Stiamo in parlando infatti della Volkswagen Up, Seat Mii e Skoda Citigo. Sono praticamente quasi identiche l'una con l'altra se non per qualche dettaglio da un punto di vista estetico, come ad esempio la forma dei fanali anteriori e posteriori, e tutta una serie di aspetti qualitativi degli interni. 

 

Con la recente situazione socio-economica e sanitaria, scatenata con il conoravirus, sono stati modificati i piani del gruppo tedesco nello sviluppo della futura gamma di citycar elettriche. Come primo aspetto non sarà più la Seat ad essere ariete di nuove conquiste da un punto di vista dello share in termini di quota di mercato, ma sarà piuttosto la Volkswagen. 

 

La casa automobilistica tedesca sarà quindi colei che andrà a sviluppare per prima la nuova piattaforma MEB entry, che permetterà le future city car del gruppo tedesco di allargare anche la capienza delle batterie elettriche. Le nuove citycar avranno infatti in dotazione una nuova piattaforma che deriva dalla famosa MEB, ovvero quella che è posta alla base della ID.3. 

 

Questa nuova piattaforma, definita entry per l’appunto, sarà studiata appositamente al fine di poter ospitare in modo ottimale batterie più ampie, con una maggiore capienza e quindi con una maggiore autonomia chilometrica. 

 

A pesare sulla scelta del cambiamento di strategia da Seat a Volkswagen, oltre al coronavirus, abbiamo anche un'importante modifica dei piani di aiuto e contributi che il governo cinese ha apportato nelle ultime settimane nei confronti delle vetture elettriche. Il governo cinese infatti sta andando a diminuire gli incentivi per l'acquisto di una vettura elettrica, e questo ha portato a modificare le strategie all'interno del gruppo VW. La Seat quindi non verrà più commercializzata in Cina per il momento, e sarà sfruttata come testa d'ariete la sorella Volkswagen. 

 

Un altro aspetto molto importante da una visuale manageriale, è l'abbandono di Luca De Meo dal ruolo di amministratore delegato di Seat. De Meo era infatti riuscito negli ultimi anni ha portare il marchio spagnolo ad un ruolo di primaria importanza all'interno del settore automotive. Sotto la sua guida infatti si sono registrati notevoli avanzamenti per quel che riguarda la quota di mercato, oltre che l'introduzione di vetture ben riuscite come Seat Arona. Cambiando quindi il management ai vertici dell'azienda, il gruppo tedesco ha voluto andare anche a rivedere la strategia generale. 

 

Appuntamento quindi nei prossimi mesi per scoprire maggiori informazioni per quel che riguarda le nuove citycar del gruppo tedesco, che nel nostro continente saranno ovviamente vendute in modo assolutamente tradizionale e con tutti gli incentivi fiscali che ci si aspetta dai rispettivi stati, a maggior ragione dopo il coronavirus e il lockdown sia economico sia ambientale.

 

 

Credit photo: Volkswagen media press website