Non stiamo parlando di una concept car che non andremo mai a vedere sulle nostre strade, ma di un reale quadriciclo elettrico che sta per essere messo in produzione già da quest'anno. Stiamo parlando della Mole Urbana.
Quando osserviamo le vetture moderne, possiamo notare con facilità quanto sono assolutamente diverse e distinte dalle carrozze che percorrevano in lungo ed in largo le strade dell'intera europa nel 1800. La forma delle vetture si è voluta sempre di più, andando ad assottigliarsi in altezza, allargandosi in larghezza e rendendosi sempre più futuristiche.
A volte certi designer cercano di sviluppare delle linee retrò, andando a sfruttare la reminiscenza di alcune linee e alcune forme delle prime vetture con motore a scoppio di inizio novecento. La vettura in questione, o meglio un quadriciclo elettrico, va addirittura a ripescare le carrozze del 1800. Stiamo parlando di un quadriciclo elettrico ideato in piemonte, dalla casa di design Mole Costruzione, la quale ha deciso di lasciarsi per un attimo alle spalle le linee sportive delle vetture che finora ha costruito e ideato.
Pensata per essere guidata fino dai 14 anni, la Mole Urbana si inserisce in un segmento che sta per esplodere secondo le previsioni del mercato automotive per i prossimi anni. Già diverse case automobilistiche si sono mosse in tale ambito, come ad esempio la Citroen Ami, la Renault Twizy e la Seat Minimò.
Essa è stata sviluppata in 3 dimensioni, al fine di adattarsi al meglio alle richieste del mercato e alle possibilità economiche dell'acquirente. Partiamo da circa 320 cm di lunghezza con due sedili, per arrivare ai 340 cm di lunghezza con 3 sedili, fino ai 370 cm con 4 sedili su 2 file.
Nel guardarla, è una vettura che divide. È un vero e proprio cubo che si appoggia su un telaio più largo di quest'ultimo. Davanti e dietro la cabina, è possibile posizionare delle valigie, proprio a fianco alle quattro ruote spinte da un motore elettrico. L'autonomia delle batterie varia tra i 75 e i 150 chilometri, a seconda della tipologia di vettura.
Verrà costruita in Italia, dall'azienda toscana Pretto, già partner di Piaggio.
Non dovremo attendere molto, secondo le previsioni, per poterla vedere su strada. Già a partire da quest'anno dovranno essere prodotte circa 50 unità, che diventeranno 300 nel 2023. Seconda infatti gli analisti, il mercato dei quadricicli è destinato a crescere del 30% da adesso al 2030.
Salendo a bordo si comprende subito come si tratta di una vettura minimalista, con un volante a forma trapezoidale, un display che illustra la navigazione, alcuni portaoggetti che possono essere utilizzati come porta telefonino, un appoggio per una bottiglia d'acqua o qualcos'altro da poter riporre in modo semplice ed immediato.
A noi personalmente piace, per via della forma di rottura in un panorama dove molto spesso le vetture si assomigliano anche tra le diverse case automobilistiche. Chiaramente non stiamo parlando di un'avventura che andrà a rivoluzionare il mercato automotive, ma può dare comunque il suo apporto in termini di design e di felicità per gli occhi nel vedere qualcosa di diverso.