Al salone di Francoforte, la casa tedesca ha presentato le sue novità tecnologiche. Anticipare il futuro è il loro obiettivo. Mobilità, connettività, elettrificazione e guida autonoma sono quanto mai stati rivoluzionati. Un esempio? E-axle per avere più autonomia a zero emissioni

 

Ogni anno milioni di appassionati si recano presso i differenti Saloni dell’automobile sparsi per il mondo. Queste manifestazioni sono vere e proprie vetrine per le case automobilistiche dove vengono presentate tutte le ultime novità tecnologiche, i concept e le prossime uscite. A seconda del periodo dell’anno, possiamo visitare il Salone  di Ginevra, Detroit, Francoforte o il nostro Motorshow, appuntamento per vedere non solo i veicoli esposti, ma vere e proprie prove su strada e gare diventate ormai celebri tra i migliori piloti mondiali. A partire dal 1898, con la prima fiera inerente al mondo dell’automobile a Parigi, oggi questi appuntamenti sono attesi con trepidazione anche a livello di progresso tecnologico. Bosch, famosa azienda tedesca, celebre per tutta una serie di innovazioni tecnologiche su diversi mercati, ha presentato nel salone di Francoforte 2017 molte novità.

 

Fondata dodici anni prima rispetto al primo salone dell’auto, fattura attualmente circa 50 miliardi di euro con oltre trecento mila dipendenti sparsi in tutto il mondo. Un colosso che ha come slogan “Tecnologia per la vita”, quattro parole che ben riassumono l’imprinting che sta alla base dei processi di ricerca e sviluppo della Bosch. A Francoforte, questa propensione ad un’applicazione concreta della tecnologia nella vita di tutti i giorni, si è concretizzata in diverse chicche per il mondo automotive.

 

Partiamo da quello che probabilmente tutti gli automobilisti, che abitano nelle grandi città, sognano, il parcheggio autonomo. Concretamente si realizza con un'infrastruttura hardware realizzata da Bosch e fornita al parcheggio, che grazie ad un’app fornisce allo smartphone l’indicazione di un posto auto libero. Questo suggerimento, sviluppato sotto forma di codici criptati, verrà poi condiviso con l’auto, la quale parcheggerà in modo autonomo nel posto indicato. Non dovremmo quindi più impazzire per cercare il parcheggio, andando ai cinque chilometri all’ora nella speranza che qualcuno esca. Concretamente è l’applicazione limitata al solo parcheggio, di una svolta tecnologica che stiamo per assistere nel prossimi 10-20 anni, ovvero la guida totalmente autonoma, aspetto che coincide con il massimo intervento tecnologico ad opera di un robot nelle nostre auto. Sempre su questo aspetto, Bosch ha presentato una sorta di mappa del percorso stradale, e delle condizioni di esso (grazie a sensori posti nell’auto o nell'infrastruttura stradale), per meglio gestire la propulsione del motore, garantendo prestazioni e sicurezza ai massimi livelli.

 

Un’auto quindi sempre più tecnologica, che si livellerà per un certo punto di vista agli smartphone. Ormai tutti noi abbiamo un telefono touchscreen con mille app, da quella per la messaggistica, a quella per perfezionare le foto che abbiamo appena fatto. App che in modo routinario devono essere aggiornate, insieme al sistema operativo del cellulare. La novità che introduce Bosch è una specie di tecnologia che permetterà di aggiornare il software dell’auto, in modo simile al cellulare, ovvero over-the-air. Nuove funzioni tecnologiche saranno quindi fattibili un domani, una volta che aggiorneremo il software dell’auto. Funzioni che al momento casomai non pensiamo neanche siano fattibili o utili al nostro modo d’essere, ma che casomai fra qualche anno diventeranno parte integrante della nostra vita.

 

Importanti novità riguardano anche la sicurezza dei pedoni e ciclisti. E’ stato realizzato un radar, con sensori video, che scansiona la strada e trasmette al sistema di frenata autonoma d’emergenza, eventuali situazioni di pericolo che necessitano l’intervento dei computer al fine di evitare una collisione con terzi soggetti. SItuazioni d’emergenza che si relazioneranno inoltre con eCall, il sistema obbligatorio su tutte le auto a partire da quest’anno, per la chiamata d’emergenza in caso di incidente. Questa tecnologia, perfezionata da Bosch in una propria soluzione, sfrutta i sensori di accelerazione e algoritmi intelligenti per capire se l’auto è stata coinvolta in una collisione con altre auto o altro.

 

Innovazioni che si possono trovare anche sotto il cofano con il PFDI, acronimo di Port Fuel Direct Injection. Si tratta, per semplificare il concetto, di un nuovo sistema di iniezione della benzina che permette una maggiore efficienza del carburante e minori livelli di emissioni cancerogene, per intenderci le PM10. Per i motori diesel, al centro del moderno scandalo DieselGate, Bosch presenta la tecnologia NCC (Need Closing Control). Si tratta di un sensore posto in un iniettore ad elettrovalvola che interagisce con un software per ottimizzare la durata dell’iniezione del carburante nelle condizioni di guida di tutti i giorni. Insomma, per ogni tipologia di propulsione Bosch ha un’innovazione a riguardo. Anche per la mobilità elettrica, grazie ad un nuovo sistema integrato a 48 v, realizzato ad hoc per i veicoli leggeri senza emissioni. Tale sistema comprende motore, unità di controllo, caricabatteria, batteria, App e display per il controllo e sarà disponibile in praticamente tutte le tipologie di veicoli, dalle due alle quattro ruote.

 

Concludiamo con tre chicche tecniche che forse sono più direttamente vicine al nostro mondo attuale. Il primo è un quadro strumenti antiriflesso con risoluzione FullHD 1080p. Quante volte, specialmente nelle prime e ultime ore della giornata, abbiamo avuto il contagiri e contachilometri che non si leggono o si leggono male per via del sole che, colpendo con i propri raggi il cruscotto, impedisce una lettura chiara degli indicatori?! Ecco, con questa nuova tecnologia, non avremo più tale problema, il tutto con una risoluzione pari a quella di un televisore HD. E per concludere abbiamo il primo servosterzo elettrico EPS che funziona al 50% anche in caso di rottura, in modo da permettere una sicura guida autonoma. Guida autonoma che potrà essere realizzata con un propulsore elettrico, ottimizzato dall’E-Axle, il nuovo sistema di ottimizzazione di Bosch per aumentare l’autonomia, senza andare a toccare o modificare il sistema di propulsione già montato sulle auto ibride o elettriche.

 

Che dire in conclusione? Bosch non si è certo risparmiata in fase di ricerca e sviluppo per il Salone di Francoforte. Moltissime novità che qui abbiamo voluto riassumere, raccontandovi solamente quelle più importanti. Moltissime novità che vedremo molto prima di quello che possiamo immaginare nelle nostre auto. Il progresso tecnologico è, in fondo, un aspetto chiave, non solo per un’efficienza nel mondo dei trasporti, ma anche in termini di sicurezza a difesa delle nostre strade e della nostra vita.


 

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